Casa La Dona. Ore 6:20. La Dona sveglia suona per la seconda volta. La Dona radio si attiva. La sveglia del La Dona figlio suona una bella musichetta martellante. La Dona gatta ha fam. Il La Dona figlio è da svegliare (nonostante la sua propria sveglia). La Dona giornata ha inizio. Oggi il La Dona figlio resterà a scuola, nel pomeriggio avrà lezione di percussioni, quindi La Dona dovrà preparargli il pranzo. La Dona al risveglio ha assoluto bisogno di fare colazione per poter ragionare lucidamente ma in giornate come queste, più che in altre, si deve partire in quinta.
La Dona si alza. Si veste. Va in cucina.Prepara la moka. La mette sul fuoco. Prende il latte da frigo, delattosato per lei, intero per il La Dona figlio. Toglie le tazze dalla lavastoviglie. Accende il fuoco sotto la moka.Nel frattempo la La Dona gatta la guarda insistentemente e le dice:” potresti nutrirmi, please?”. Nutre il felino e le dà dell’acqua fresca. Versa i due tipi di latte nelle due tazze,cercando di memorizzarne i colori delle tazze per non rischiare di sbagliare. Le pone nel microonde e le scalda. Intanto taglia una fetta di pizza per il pranzo del La Dona figlio e la incarta con la carta oleata e alluminio prese dal cassetto. Apre il frigo e toglie il salame di biscotti e cioccolato fatto la sera prima. Toglie le tazze da microonde, ci versa il caffè, mette lo zucchero, richiama il La Dona figlio. La Dona gatta ora ha finito di mangiare e vuole uscire in giardino quindi La Dona apre la porta scende i cinque gradini e la fa uscire. Ritorna in casa, fa colazione in quattro secondi, apre il salame di cioccolato (avvolto in carta oleata e alluminio), ne taglia una fetta, la incarta e pone pizza e dolce incartati in una busta. Prende i rotoli di carta oleata e alluminio, li mette in frigo e pone il salame di cioccolato in frigorifero. Si ferma. Ride. E si sveglia.