Magazine Cinema

45 anni di Andrew Haigh: la recensione

Creato il 02 novembre 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

flm002299Un matrimonio che si trascina, mentre le bugie affiorano

Dramma senile, costruito e interpretato in modo impeccabile, 45 anni scava nelle parole non dette di una coppia, che ha passato una vita insieme, ma che si sfalda progressivamente sequenza dopo sequenza.

Kate e Geoff sono sposati da quarantacinque anni e si apprestano a festeggiare tale ricorrenza. I preparativi fervono, ma una lettera recapitata a Geoff lo sciocca e lo incupisce. Il telegramma comunica a Geoff il ritrovamento del cadavere di Katja, una sua vecchia fiamma deceduta durante un’escursione cinquant’anni prima.

Non si può non apprezzare un dramma di tale levatura filmica. Infatti 45 anni, diretto dal britannico Andrew Haigh, è un film riuscito in ogni sua piccola sfaccettatura, in ogni suo piccolo mutamento d’emozione. Perché il dramma, che pesca a piene mani da un passato che ritorna prepotente e che si consuma fuori campo, sfigura i volti dei due protagonisti, li cambia silenziosamente e profondamente. Perché la pellicola non esaspera, non ne ha l’interesse; scava nei sentimenti e nelle convinzioni di una donna che dopo quarantacinque anni di matrimonio si accorge di quanto sia stata un’ordinaria sostituta. Tutto ciò passa attraverso gli espressivi sguardi di Charlotte Rampling, una donna intensa che misura la propria vita e ne trae una disamina impietosa.

Magistralmente messo in scena (non un inutile fronzolo e nemmeno una sequenza raffazzonata e poco funzionale alla vicenda), 45 anni è il racconto di una storia d’amore che lentamente si frantuma, a causa di segreti, di parole non dette e di finto affetto. Una pellicola che fa riflettere a lungo e che si fa “violenta” e distruttiva in chiusura. Infatti la scena conclusiva non risolve dubbi, non esibisce urla e litigi, ma si adagia in modo lieve e raccoglie i cocci di una messinscena a cui, inconsapevolmente, gli amici più cari partecipano, rendendo onore alla coppia con un cartellone di loro foto, finti e inutili stralci di un viaggio lungo una vita.

Doloroso e profondamente emotivo, 45 anni per la sua riuscita deve ringraziare i due attori protagonisti (Charlotte Rampling e Tom Courtenay), due “mostri” sacri in grado di sostenere il dramma in modo assoluto e, contemporaneamente, accattivare il pubblico e sbalordirlo. Insomma 45 anni non lascia nulla al caso; un film caratterizzato da silenzi assordanti e da un colonna sonora impercettibile, che lo accompagna e lo definisce mirabilmente.

Uscita al cinema: 5 novembre 2015

Voto: ****


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :