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46 #cuccioli sequestrati dalla #forestale. Il traffico illecito aumenta a #Natale

Creato il 18 dicembre 2012 da Letiziapalmisano

Ricordate il tenerissimo La Carica dei 101? Tra gli effetti collaterali vi fu il boom di adozioni di dalmata seguito purtroppo da elevati abbandoni (i cuccioli non sono giocattoli). E l’immagine di Lilli (e il Vagabondo) che esce dalla scatola? Tenerissima ma, mentre nel film tutti assieme vissero felici e contenti, nella realtà purtroppo a volte questo non succede. L’idea del cucciolo a Natale scalda molti cuori, salvo poi – quando crescono prima delle vacanze estive – il “doversene” sbarazzare, stanchi del giocattolo. A ciò si unisce un altro pericolo, davvero criminale, il commercio illegale di cuccioli, che pare proprio a Natale (per ovvie ragioni) cresca. E’ fondamentale controllare la certificazione del futuro cucciolo o… adottarlo dai canili e da tutti quei centri in cui amorevolmente tantissimi volontari si prendono cura dei vostri futuri cuccioli

Ecco l’ultimo comunicato stampa del Corpo Forestale.

 Roma, 17 Dicembre 2012 - Quarantasei cuccioli appartenenti a diverse razze sono stati sequestrati dal personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) presso la barriera autostradale di Ugovizza, nel Comune di Malborghetto – Valbruna, in provincia di Udine.

I cuccioli, provenienti dall’Est, erano stipati all’interno di un furgone condotto da due uomini di circa trent’anni, originari della Repubblica Slovacca. Gli animali rinvenuti (King Cavalier, Maltese, York Shire, Chihuahua, Spitz, Shi-tzu, Malinoise, Dobermann, Dogue de bordeaux, Bull dog inglese, Boule dogue francese, Akita inu, Labrador, Chow Chow e West Hiland W.T.)erano tutti molto piccoli. Alcuni animali non erano stati ancora svezzati, altri riportavano segni di interventi chirurgici recenti e punti di sutura per il taglio della coda (la cui pratica è vietata in Italia) con ferite non rimarginate. I cuccioli, seppur nutriti, erano però completamente sprovvisti di acqua.
Per la verifica delle condizioni di salute dei cagnolini sul posto è intervenuto un medico veterinario esperto di animali da affezione e del loro benessere. Alcuni esemplari erano sprovvisti di microchip e non erano accompagnati da documentazione alcuna che ne comprovasse la provenienza o l’esecuzione di un adeguato piano di profilassi sanitaria. Il personale del Corpo forestale dello Stato ha, quindi, immediatamente, sequestrato i cuccioli e denunciato all’Autorità Giudiziaria competente i due conducenti per maltrattamento animali ( in quanto i cani sono stati strappati anzitempo alle proprie madri), per trasporto e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura, frode in commercio, uso di documento falso e traffico illecito di animali da compagnia.
I cagnolini sono stati ricoverati presso un’idonea struttura e sono attualmente in corso le procedure per il loro affido.
In questi giorni il personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) della Forestale, insieme ai reparti territoriali – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Tarvisio e gli uomini del Nucleo Operativo Speciale (NOS) di Camporosso (UD), con la collaborazione del Corpo forestale Regionale del Friuli Venezia Giulia, ha intensificato gli accertamenti e gli appostamenti mirati al controllo dell’importazione illegale dei cuccioli lungo i confini, soprattutto durante il periodo natalizio.
Molto spesso infatti, i cagnolini rappresentano per i più piccoli un regalo tanto atteso, ma prima di acquistare o donare un cucciolo, bisogna fare attenzione e ricordare che occorre essere certi di volersi assumere l’impegno di curarlo per tutta la vita e che l’animale abbia i certificati in regola, per non alimentare il triste fenomeno del traffico illecito di cuccioli provenienti dai Paesi dell’Est Europa. I cani, infatti, molto spesso sono importati nel nostro Paese mediante estenuanti viaggi, che talvolta ne provocano la morte a causa delle carenti condizioni igienico-sanitarie nelle quali sono costretti a viaggiare.

Foto di repertorio


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