48° edizione del Premio Suzzara
LA TERRA SI MUOVE CON SENSO
15 settembre – 3 novembre 2013
Il Premio Suzzara, tra i più longevi in Italia per l’arte contemporanea, lancia la sua 48° edizione intitolata La terra si muove con il senso a cura di Elisabetta Modena, Marco Scotti e Paola Boccaletti. Nell’ambito di una tradizione che parte dal lontano 1948, anno di fondazione del Premio, l’edizione 2013 si articola in due parti: la mostra Progettare il momento. Dell’effimero e del suo contrario, composta da quattro installazioni realizzate dagli artisti Mario Airò, Elisabetta Di Maggio, Eva Marisaldi e Liliana Moro, invitati ad operare negli spazi della Galleria del Premio e il concorso RIGENERAZIONE per la realizzazione di progetti sul territorio, che coinvolge tredici artisti italiani nati dopo il 1970. La mostra Progettare il momento. Dell’effimero e del suo contrario inaugura il 15 settembre 2013 presso il Museo Galleria del Premio Suzzara. Lo stesso giorno saranno proclamati i quattro vincitori del concorso RIGENERAZIONE e si aprirà al pubblico la mostra dei progetti realizzati dagli artisti invitati a partecipare. Progettare il momento. Dell’effimero e del suo contrario
Gli eventi sismici del maggio 2012 hanno coinvolto anche il territorio mantovano, evidenziando la natura effimera e provvisoria di ciò che si immaginava stabile e duraturo. Precarietà, mobilità, velocità e transitorietà sono, d’altra parte, gli ingredienti che hanno in gran parte contraddistinto l’arte del XX secolo e quella contemporanea. L’introduzione nell’opera di materiali eterogenei, deperibili e provenienti dai più differenti contesti e il ricorso all’installazione hanno completato quel processo che giunge a mettere in discussione un intero sistema, anche quello critico e conservativo, e la stessa natura durevole e stabile del concetto di arte, collezione e museo.
È su questo tema che si confronteranno Mario Airò, Elisabetta Di Maggio, Eva Marisaldi e Liliana Moro, che daranno vita ai quattro interventi artistici della mostra Progettare il momento. Dell’effimero e del suo contrario che inaugura il 15 settembre 2013. RIGENERAZIONE Concorso ad inviti per la realizzazione di progetti per il territorio.
Sono tredici gli artisti nati dopo il 1970, invitati a partecipare al concorso per la realizzazione di quattro interventi ed installazioni artistiche nel territorio dell’Oltrepò Mantovano, nello specifico Galleria del Premio Suzzara, Ecomuseo delle Bonifiche di Moglia, Museo Civico Polironiano di S Benedetto Po, SIMOP-Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano.
Gli artisti invitati, tutti con esperienze di caratura nazionale ed internazionale, sono Paola Anziché, Sergio Breviario, David Casini, Ettore Favini & Antonio Rovaldi, Stefania Galegati, Alice Guareschi, Ozmo, Diego Perrone, Luca Pozzi, Laura Renna, Matteo Rubbi, Sissi e Luca Trevisani.
La mostra dei progetti realizzati dai tredici artisti in occasione della 48° edizione del Premio Suzzara inaugura il 15 settembre 2013. Lo stesso giorno saranno proclamati i quattro vincitori del concorso.
Le opere vincitrici verranno realizzate nel corso del 2014 e saranno documentate attraverso una pubblicazione.
La 48° edizione del Premio Suzzara – La terra si muove con il senso si inserisce nel progetto Il sesto senso. Conoscenza e uso responsabile del patrimonio culturale e ambientale come diritto di ogni cittadino, cofinanziato dal Consorzio Oltrepò Mantovano, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, all’interno del progetto Nel segno mantovano. Progetto di governance per lo sviluppo delle identità territoriali, ente capofila la Provincia di Mantova. L’evento rientra inoltre nelle azioni previste nell’ambito di DOMInUS, Distretto culturale promosso e realizzato da Fondazione Cariplo all’interno del più ampio progetto Distretti Culturali.
Breve storia del Premio Ideato nel 1948 da Dino Villani, uno dei padri della pubblicità nel nostro paese, con il sostegno del sindaco Tebe Mignoni, e dello scrittore, poeta e cineasta Cesare Zavattini, il Premio Suzzara si distingue da subito per la composizione della giuria, composta non solo da galleristi, storici e critici d’arte ma anche da un operaio, un impiegato e un contadino, e per il carattere dei premi, costituiti da prodotti della terra oppure delle mani operaie. La forte valenza simbolica stava nell’equiparare il valore dei prodotti del lavoro artistico, che divenivano proprietà del Comune di Suzzara (Mantova), con quello dei prodotti del lavoro contadino e operai.
Il Premio Suzzara rifletteva un’idea per molti aspetti sorprendente e utopica, secondo la quale l’arte doveva rispondere a un bisogno di bellezza, qualità e poesia comune a tutti gli uomini, di qualunque condizione sociale e livello culturale. La collezione di Suzzara inizia a riflettere sui termini della questione realista nell’Italia tra gli anni Quaranta e i Cinquanta, coinvolgendo artisti quali Armando Pizzinato, Renato Guttuso, Giuseppe Zigaina, Renato Birolli, Aligi Sassu, Domenico Cantatore, Giulio Turcato, Franco Francese, Bepi Romagnoni, Titina Maselli, per proseguire negli anni Sessanta tra boom economico e impegno civile. Nel 1975 nasce la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (prima di allora le opere vincitrici erano state ospitate in alcuni edifici pubblici e privati della città), che intraprende un percorso in parte estraneo alla tradizione del realismo, coinvolgendo grandi artisti contemporanei come Mauro Staccioli, Nicola Carrino, Giosetta Fioroni, Concetto Pozzati, Gianfranco Pardi, Gianni Colombo.
Nel 2002, con la fondazione del Museo Galleria del Premio Suzzara, si apre al pubblico un patrimonio di oltre ottocento opere acquisite nel corso di una storia iniziata nell’immediato dopoguerra.