Mi hanno appena investito 48 ore di avvenimenti sportivi nefasti: la perdita del derby per mano di chi non voglio nemmeno nominare e la drammatica sconfitta con il Real Signa nel match di calcetto.
Passi il derby, ma la partita con il Signa proprio non mi da pace.
Arriverà il momento in cui vi spiegherò per filo e per segno tutti motivi che mi spingono a odiare Signa ma, per il momento, accontentatevi delle fatidiche pagellone.
L'unica cosa bella che hanno a Signa:
il paesaggio della Lastra
Serata fresca al Palazzetto dello Sport di Lastra a Signa; situazione climatica che poco concorda con il clima infuocato venutosi a creare sul terreno di gioco.
I tiratissimi 50 minuti di gioco hanno regalato i 3 punti ai ragazzi venuti dalla sponda sbagliata dell'Arno, lasciando alla C.I.L. solo rimpianti e recriminazioni.
Sconfitta che, tuttavia, non deve abbattere i lastrigiani che hanno fatto del loro meglio per resistere, in una situazione rimaneggiata, alle mareggiate avversarie: insomma, un 7 a 6 finale che deve far riflettere ma che non deve certo sconsolare.
BUZZEGOLI: il portierone non si risparmia mai: incita i suoi e cerca di essere ficcante anche nelle ripartenze. Ieri ha sulla coscenza la rete del momentaneo 6 a 6 per i signesi ma, almeno altre tre o quattro volte, è stato decisivo nello sventare (o sventrare, in alcuni casi di uscite azzardate) i pericolosi attacchi avversari. La sua foga verbale ha scatenato una sceneggiata napoletana sulla panchina del Real, ma il buon senso ha prevalso. Duro a morire.
BALDAZZI: è indietro con la preparazione e si vede. La brillantezza gli fa difetto e fermare i veloci e tecnici avanti avversari è compito arduo. Lui ci prova sempre e la sua prestazione non è tra le peggiori, ma sa fare di meglio. Crediamo sia stata soprattutto una questione psicologica: il ragazzo "sentiva" troppo la partita e questo lo ha portato un pò fuori strada. Samuel, infortunato però.
MARINESI: pronti via e si infortuna come un Biabiany qualunque. E così, tempo 2 minuti netti, e la C.I.L. è privata del suo Capitano. Pare siano stati problemi legati al riscaldamento pre-partita: Pietrone si era fatto fare uno schema di esercizi dal preparatore atletico dell'Inter. Lodevole il suo attacamento alla maglia che lo fa restare in pachina fino all'ultimo minuto ad incitare i compagni. Fastum gel.
LISCI: è l'unico che non si tira mai indietro quando c'è da fare a sportellate. La tecnica non è di primo livello ma l'agonismo si e il ragazzo lotta come un leone per tutta la partita. Cercano di innervosirlo con spinte e trattenute, sputacchi e schiamazzi: niente da fare. Riparte e contrasta, difende prova ad attaccare. Gran gara la sua. El tractor.
TOZZI: resta impantanato nel limbo, proprio dove lo avevamo lasciato la scorsa gara. Può segnare da centrocampo con un bolide di destro, ma può farsi fare pelo e contropelo sulla fascia. Può contrastare e spaccare il pallone nel contrasto oppure scansarsi di fronte alla discesa di un signese. Manca solo l'equilibri per tornare a essere il Giovanni dei tempi d'oro. Forse il prossimo ingresso in squadra del fratello potrà essergli utile. Ferrarelle.
BROGELLI: prova sempre a saltare l'uomo e ad inventarsi qualcosa. Stavolta, però, i difensori del Real hanno fisico e cattiveria e lui tende a soffrire la situazione. Cerca spazi ma sono occupati, contrasti ma sono duri, palla lunga ma sono veloci: e allora ditelo! Fa comunque sempre paura (nel senso buono del termine) e, appena può, colpisce. Vipera con l'antidoto.
PS: chi non vota nel sondaggione viene dalla parte sbagliata dell'Arno.
riccardo
viva la fidal