09/10/2010 - Roma. Io, mio fratello e uno stadio in cui allora non sapevo neanche che esistesse colei che mi ha scelto. Una serata indimenticabile. Un livido dietro la coscia che è stata la mia ferita di guerra dello show e un ricordo mai sbiadito di un'estate con gli U2 in giro per l'Europa.
Il ricordo è scritto in parole che ancora mi commuovono.
09/07/2015 - Boston. E sono passati poco meno di 5 anni. Ed eccomi sotto al palco, all'accendersi delle luci un brivido per la schiena. La mano di Laura stretta nella mia. Un abbraccio a lei mentre la folla abbraccia tutti, e quell'uomo che cammina lungo la passerella per iniziare a cantare e per portarci via in uno show atteso e emozionalmente imprevedibile. Urla, sudore e lacrime. E le persone intorno che alla fine cui hanno detto: vorremmo fare tutti i concerti con voi per l'entusiasmo... Ma soprattutto la musica che è colonna sonora della nostra vita. Uno dei nostri legami e una delle nostre più intime visioni. Che bello vibrare con tutti eppure vivere la propria unica esperienza. Non ricordo molto delle canzoni. Ma se rivedo immagini mi sento assalire dal fuoco dell'emozione. È stato un ritornare in una casa del sogno e sentirsi di nuovo al sicuro.
Uscire dal palazzetto sfinito ma con la voglia di essere di nuovo lì la sera dopo. E riuscire ad esserci. E essere allo stesso posto. E sentire che è il luogo spazio temporale più giusto. E le canzoni. E le persone. E gli abbracci e i balli e i baci.
Tutto per dire che la musica, quella degli U2 ha cambiato la nostra vita e in meglio. E che la gioia di poterla rivivere merita un dolce pensiero a colei che Amo e un grazie a questi 4 uomini anche un po' attempati, ma ancora intensi...