Il popolo di Internèt è su tutte le furie o quasi: suor Cristina Scaccia, la vincitrice della seconda edizione di The Voice, dall’alto del suo talento ecclesiale ha regalato a Vevo, al Tubo e al mondo una cover di Like A Virgin di Madonna.
Ora, se avete visto Le Iene di Quentin Tarantino sapete benissimo che non è la canzone adatta da far cantare a una suora. E anche la signora Ciccone non l’ha presa benissimo, pubblicando il suo dissenso nel suo profilo Instagram.
Ci sentiamo in dovere di consigliare alcuni titoli ai discografici e a sister Cristina, li trovate dopo il salto.
1) Symbolum 77: chiunque abbia fatto almeno UNA volta la Comunione in Chiesa ha sentito questa hit, la consigliamo a suor Cristina se vuole tornare sui suoi passi e ricordare al mondo:
No, la fama non mi ha cambiato: deep inside, resto sempre una suora.
2) A metà strada fra Esci dalla tua terra e trasgressione, troviamo Elio e le Storie Tese con il pezzone Born To Be Abramo:
3) Poca trasgressione, ma il pezzo simbolo del Christian Rock: Joan Osborne e la sua One of Us.
4) Nella categoria trasgressione, peschiamo Cyndi Lauper e She Bop, una canzone che direttamente dagli anni ’80 ha un tema scottante, ma a dire il vero volevamo vedere suor Cristina con quell’ombretto, una volta che canti Like A Virgin devi prestarti a ogni genere di trasgressione:
5) Massimo livello di trasgressione per Angst in My Pants degli Sparks, udita anche in un episodio di Gilmore Girls, che sostituisce l’originale Pu$$y di Iggy Azalea che avrebbe fatto schizzare il trasgressometro alle stelle.
Ok, abbiamo scherzato in realtà vorremmo vedere suor Cristina duettare con l’unico rocker cristiano che potrebbe innalzare a livelli tautologici il suo talento:
chiaramente parliamo del nostro amatissimo Giacomo Celentano
Adesso vi salutiamo,
la playlist è finita, ringraziate Suor Cristina.
Amen-amente vostre,
Maria Cristina e Maria Veronica Louise