5 comportamenti che danno fastidio sui social network

Creato il 06 maggio 2015 da Signorponza @signorponza

Districarsi al giorno d’oggi nella giungla dei social network non è affatto semplice. Ogni piattaforma ha le sue regole e soprattutto i suoi target e le sue strategie di successo. Se vuoi avere successo su Twitter devi pubblicare 10.000 tweet al giorno e quindi non avere un lavoro; se vuoi avere successo su Facebook devi aggiungere milioni di persone a caso tra gli amici e copiare contenuti altrui; se vuoi avere successo su Instagram devi essere giovane, bello e far vedere gli addominali. E così via.

Inoltre, su ogni social ci sono dei comportamenti che l’utente medio (e tendenzialmente di successo) riproduce provocando enorme fastidio nel destinatario. Ho cercato di raccoglierli sulla base della mia esperienza personale e ve li riporto di seguito. Ogni aggiunta da parte vostra è più che benvenuta.

I like di pietà su Instagram

Su Instagram è pieno di star del selfie, ossia persone che hanno sempre molto caldo e che, per questo, hanno un seguito di decine di migliaia di persone. Se tu metti un cuoricino alle loro foto, loro sono spesso così magnanimi da ricambiare facendo like a una serie di immagini sul tuo profilo. Ovviamente evitando accuratamente sia di mettere cuoricini sulle foto che ritraggono la tua persona (molto meglio paesaggi o oggetti inanimati!) e evitando ancor di più di schiacciare, anche per sbaglio, il pulsante “segui”.

I defollow immediati su Twitter

Molto spesso capita su Twitter che qualcuno ti segua e, nel giro di poche decine di minuti, ti defollowi. Evidentemente deluso dal fatto che in quei pochi istanti non hai avuto tempo di ricambiare il magnanimo gesto. SPOILER: su Twitter non c’è scritto da nessuna parte che ricambiare il follow sia obbligatorio e debba essere inoltre una cosa immediata. So che sembra impossibile pensarlo, ma ci sono utenti che hanno anche una vita al di fuori del social network* e potrebbero non accorgersi all’istante di tutti i nuovi follower.  (*per “vita” si intende delle serie tv da guardare).

Quelli che su Facebook ti chiedono l’amicizia con evidenti secondi fini e se non li caghi tu si offendono

Mi è capitato più volte (dove per “più volte” forse intendo due) di essere aggiunto su Facebook da persone praticamente sconosciute che non volevano da me una semplice amicizia virtuale, ma molto di più. Posto che per me Facebook dovrebbe essere principalmente un social network dove si aggiungono persone con le quali si ha già qualche tipo di relazione, posso riconoscere che al giorno d’oggi serva anche ad altri scopi legati ai bisogni primari dell’essere umano. Però a quel punto, se decidi di aggiungere qualcuno, dovresti anche farti promotore del dialogo e far cominciare/andare avanti la cosa. E non offenderti se l’altra persona, giustamente, non ti caga.

Quelli che commentano a sproposito o stalkerano

C’è un’altra categoria di utenti piuttosto fastidiosa, indipendentemente dal social network su cui ci si trova: sono i commentatori seriali/stalker, coloro cioè che non perdono occasione per intervenire SEMPRE e COMUNQUE. Attenzione, non dico che fare e promuovere la conversazione sui social network sia sbagliato. Anzi, se una persona li usa in modo unidirezionale, senza aprirsi al confronto e al dialogo sta sicuramente sbagliando qualcosa. Altrettanto sbagliato però è l’atteggiamento opposto di chi interagisce con le persone rispondendo a ogni singolo tweet o status, oppure commentando ogni contenuto o immagine condivisi. Peggio ancora se sempre con lo stesso commento ripetuto all’infinito, tipo “Amazing picture, beautiful light”.

Quelli che followano, aspettano che ricambi, e poi ti defollowano

Questi sono i peggiori: sono cioè quelli che si sono posti come obiettivo di vita quello di diventare webstar con un numero di follower da capogiro. Per farlo, però, non puntano sui contenuti da loro prodotti in modo originale, ma su un metodo scientifico che ha già dimostrato la sua efficacia in svariati casi. Queste persone infatti iniziano a seguire altri utenti in maniera quasi casuale su Twitter o Instagram, aspettandosi che i malcapitati ricambino il follow. Una volta ottenuto il follower in più, scatta automatico il defollow. In modo da poter mostrare al mondo che sono fighi, seguono poche persone e sono seguiti da folle oceaniche.

Mi sono dimenticato qualcuno?


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