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Di Gemini Rue ho parlato qualche tempo fa su Giornalettismo. Un'avventura old style veramente cool, a cui dovete per forza dare un'occhiata. Già che c'ero, ho fatto due chiacchiere con Dave Gilbert, il publisher del gioco che ha risposto a 5 domande "al volo" che vado a riportare!
EldaStyle: "Wadjet Eye Games: quello che era un hobby è diventato di fatto una professione. Com'è accaduto? Suggerimenti per giovani sviluppatori pronti ad aprire la propria attività? Quali problemi hai dovuto affrontare per cominciare alla grande e che business model hai utilizzato?"
Dave Gilbert: "Nel 2006, avrei dovuto scegliere. Ero appena tornato dall'Asia, dove sono stato un anno ad insegnare inglese. Avevo risparmiato dei soldi e non c'era il bisogno premente di cercare un "lavoro vero". Così ho cominciato a lavorare su The Shivah ogni mattina con il mio portatile, al bar, giusto per tenermi occupato. Una volta finito il lavoro, ho pensato che fosse il momento giusto per provarci. "Ora o mai più", per capirsi. Il mio consiglio per i giovani è di tenere sempre pronto un piano B: non abbandonate il vostro lavoro da un giorno all'altro e preparatevi a vivere alla Ghandi per un anno o due per carburare."
ES: "Sviluppo negli USA: siamo abituati a pensare che tutto accada dalle parti di Los Angelese o comunque sulla East. Com'è la situazione dalle parti di New York?"
DG: "Amo New York e la cosa è facilmente intuibile giocando qualcuno dei giochi da noi prodotti. Si tratta di un posto magico e famigliare per tutti, anche per chi non ha mai messo piede qui. Orgoglioso di far parte di questo meccanismo."
ES: "Indie e produzioni ad alto budget: qual'è lo scenario che immagini per i prossimi anni?"
DG: "Fondamentalmente, mi interessa continuare a fare ciò che sto facendo. Con mia moglie, abbiamo piani per realizzare progetti più grandi e importanti una volta completati i lavori su tutta una serie di prodotti più piccoli. Per ora sono molto soddisfatto di coe sta andando e mi auguro che nulla cambi."
ES: "Che ci dici di Gemini Rue? Cosa è andato bene e cosa no durante lo sviluppo? Si tratta del gioco che originariamente avresti voluto portare a scaffale oppure no?"
DG: "Non posso parlare per Josh, che è il developer, ma Gemini Rue è il tipo di gioco che avrei sempre voluto pubblicare, certamente. Originariamente, si trattava di un prodotto freeware, quindi pensato lasciando spazio alla flessibilità e a un grado di complessità (a livello di durata e gameplay) non condizionato da nulla. E così è rimasto. Il mio problema è guadagnare del denaro da un prodotto, ma non è con questa idea in mente che Josh ha condotto il lavoro. Il risultato è un gioco con zero compromessi e veramente di livello."
ES: "Che ci dici dei tuoi prossimi progetti?"
DG: "Un nuovo capitolo della saga di Blackwell è in lavorazione, oltre ad un'avventura inedita. Dopo questi due, altro ancora. Ma dovrete aspettare!"
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