A tutti gli illustratori che intervistiamo chiediamo delle microinterviste. Alcuni ci prendono in parola e sono davvero telegrafici. Così è stata Eva Rasano. Cagliaritana, classe 1970, ha pubblicato con Anicia, Condaghes, Giunti, Nuove Edizioni Romane. Per quest’ultima è uscito il suo lavoro più recente: un abecedario che abbiamo proposto qualche tempo fa. Tra le sue fatiche, ci sono non solo libri illustrati, ma anche laboratori artistici e persino mattonelle!
Quando è iniziata la tua attività di illustratrice?
Nel ‘96.
Chi sono i tuoi illustratori preferiti?
Edward Gorey, Sara Fanelli, Peter Sìs, Roland Topor, Franco Matticchio, Roberto Innocenti.
Qual è la storia che vorresti tanto illustrare?
Sono due: Platero y yo di Juan Ramòn Jimènez e L’orologiaio di Gustav Meyrink.
Cosa consigli a chi vuole diventare illustratore?
Di cercare di tirare fuori il proprio stile e non smettere mai di lavorarci su per migliorarlo, sperimentare, guardarsi sempre intorno e “assorbire” tutto, avere molta pazienza.
A cosa stai lavorando in questo momento?
A un albo illustrato che si chiama “Il re con la testa fra le nuvole”.
sito: http://www.evarasano.it