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5 minuti di film dell'orrore sulla Tuscolana. La risposta migliore a chi dice "per le ciclabili non c'è spazio"

Creato il 29 settembre 2015 da Romafaschifo

Non è niente di nuovo. E' uno scenario col quale, pur essendo unico a livello mondiale, tutti voi avete imparato a convivere. Noi pubblichiamo queste immagini con la speranza che qualcuno tra voi decida, finalmente, di considerare anomalo ciò che normale non è sebbene normale si racconta che sia.

Sciatteria, illegalità, pericolo, incidentalità, sporcizia, stress, inutile caos, squallore commerciale, impossibilità di nettezza urbana, congestione del traffico, litigi, confusione acustica, inquinamento (anche visivo), violenza. Queste e mille altre sono le cause di un contesto simile. Tutti fanno come gli pare, ma alla fine tutti ci perdono. Chi si ferma alla rinfusa sciupa meno tempo per parcheggiare, ma quel tempo risparmiato lo perde con gli interessi a causa della congestione creata dagli altri. I commercianti guadagnano dai clienti cafoni, ma ne perdono decine tra quelli di qualità e ad alta capacità di spesa che vanno a comprare altrove, lontani da un contesto così scadente.

Il video è la risposta che tutti voi dovete dare ai politicanti che sostengono "a Roma non c'è spazio per le ciclabili". Se lo pensano davvero, lo pensano solo perché danno per scontato che nessuno possa scalfire lo spazio per la doppia fila. Ma è sufficiente convincerci che la doppia fila è un danno, enorme, non un vantaggio come è stata raccontata negli ultimi 40 anni a Roma. Tanto è vero che la doppia fila esiste solo da noi, è una faccenda italiana e basta. E non ci sarà davvero la scusa dei mezzi pubblici, in una strada attraversata dalla metropolitana come la Tuscolana!


Un video che pubblichiamo qui aiuta molto a capire come potrebbe essere risolto il problema della Tuscolana. Restringi una carreggiata inutilmente larga. Lo spazio per il transito rimane a due corsie come è effettivamente ora visto che le tre corsie sono puramente virtuali e non sono mai (mai!) utilizzabili per smaltire i flussi. I flussi, poi, diminuiranno perché scompariranno tutti coloro che sulla Tuscolana ci andavano in macchina perché "tanto un buco si trova". Se il buco non si trova più tutti questi troveranno un sistema alternativo per frequentare la strada: metro, autobus (che andrà finalmente più spedito a causa dei minori ingorghi dovuti ai minori colli di bottiglia), piedi, bici. Già, bici. E' lei che ti aiuta a risolvere tutto. Se disegni la città attorno alla ciclabilità puoi avere dei vantaggi enormi per tutti, anche se poi le bici non usano le infrastrutture che gli fai. Incredibile, no? Perché queste infrastrutture ti servono a ricondurre la strada a dimensioni corrette. A correggere dimensionamenti di carreggiate platealmente sbagliati e dannosi. E sulla Tuscolana, perseguendo questa politica, potresti addirittura decidere di fare una preferenziale (modello Nomentana) lasciando una sola corsia di transito oltre che intervenire sullo scempio dello square centrale oggi ridotto a parking a cielo aperto come in una quale megalopoli del quinto mondo. 

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