Abbiamo più volte visto come è possibile dipingere con la luce: l’uso sapiente delle fonti luminose è in grado di fornire un’atmosfera particolare ad un’immagine…ma non sempre questo è possibile, soprattutto quando la fonte luminosa è fissa, come il sole. In casi del genere, ma anche ogni qual volta ce ne capita l’occasione, ha senso giocare con le ombre piuttosto con la luce, introducendo appunto le ombre nella composizione fotografica. Si parla spesso di buona luce in fotografia, ma in realtà non esiste una buona luce senza una buona ombra: oggi ci accingiamo a dare un’occhiata a come utilizzare le ombre per migliorare la nostra composizione fotografica
Le ombre nella composizione fotografica: profondità e prospettiva
Uno dei modi più potenti in cui le ombre migliorano le nostre immagini è offrendo profondità e prospettiva. Prendete un paesaggio di dolci colline nel sole di mezzogiorno: lo scatto sarà probabilmente piatto e bidimensionale. Ma se realizzate lo stesso scatto alle prime ore del giorno o nel tardo pomeriggio, quando il sole è basso, lo stesso paesaggio sarà attraversato da ombre: la presenza di queste ombre è in grado di modificare la nostra percezione del paesaggio, donandogli appunto una tridimensionalità (le ombre aggiungono profondità) che manca nel caso di ombre assenti. Il motivo per cui ciò accade è tutto nel nostro modo di vedere, di concepire ed interpretare un’immagine: quando siamo di fronte a soggetti distanti, è il modo in cui la luce cade sulla scena a far intuire al nostro cervello la tridimensionalità della scena stessa. Se non esiste profondità in una scena allora possiamo perdere anche il senso di prospettiva della scena stessa.
L’ombra aggiunge un senso di inquietudine alla scena, cosa che mancherebbe nel caso di fosse un’illuminazione piena. By: Davide Ceccarelli – CC BY 2.0Quando scattate, ricordatevi di osservare con attenzione il modo in cui i chiaroscuri interagiscono con la scena e cercate di realizzare composizioni che esaltino la profondità del soggetto: cercate di esporre in modo tale da mantenere alcuni dettagli nelle ombre, ovvero perdendo tutti i dettagli degli oggetti o della parte della scena in ombra. Per quanto questo approccio possa sembrare deleterio (in quanto perdete informazioni), esso è in grado di aggiungere la sensazione di profondità ad un’immagine.
Le ombre nella composizione fotografica: Trame
Sia che stiate concentrandovi su un oggetto vicino, sia che state utilizzando delle trame come la parte di un’immagine più grande, ricordatevi che le trame vengono intensificate, rese più interessanti e vivide grazie alla presenza di ombre. Un esempio semplice per capire l’effetto delle ombre è quella del muro di mattoni: la trama è data, per l’appunto, dalla sequenza uniforme dei mattoni. Fotografare un muro di mattoni con una luce puntata a perpendicolo permette di ottenere la foto di una trama. Ma fotografare un muro di mattoni con una luce laterale andrà a mettere in evidenza tutti quei punti in cui i mattoni sono danneggiati, creando delle ombre che daranno appunto profondità al muro stesso. E lo stesso principio vale per tutte le imperfezioni che si possono identificare in una trama come della ruggine, della polvere e via discorrendo.
I graffi dei mattoni sono evidenti grazie alla presenza di una luce laterale, in grado quindi di generare ombre al loro interno. By: Pfauenauge *back to school…on and off* – CC BY 2.0Se la luce ambientale non aiuta, potete sempre utilizzare un flash a luce bassa posizionato ad hoc per ottenere il risultato voluto. Le trame funzionano sia se sono catturate a colori che in bianco e nero. In particolare, quando fotografate una trama a colori, provate ad utilizzare una luce bassa dorata: questa aggiungerà ancora più profondità alla trama e quindi alla scena dove l’avete integrata.
Linee guida
Le ombre sono un ottimo modo di condurre l’occhio verso il soggetto dell’immagine, l’importante è saperle usare all’interno della composizione. Le ombre, sono quasi sempre delineate in maniera netta da delle linee (il passaggio dalla luce all’ombra): queste linee altro non sono (o meglio possono essere considerate come) delle linee guida. Usate quindi le ombre per creare delle linee guida e combinate anche più ombre tra di loro al fine di ottenere un miglior risultato. Attenzione però all’efficacia delle ombre guida: le linee guida sono evidenti e funzionanti con luce dura (la demarcazione tra luce e ombra è netta). Una luce più soft creerà delle zone di transizione tra luce ed ombra il che potrebbe far perdere effetto alla linea guida (che in alcuni casi può anche non essere più evidente).
Anche della semplice sabbia diviene interessante grazie ad un uso sapiente delle ombre. By: Luis Marina – CC BY 2.0Le cornici
Un altro modo potente per utilizzare le ombre è quello di incorniciare il vostro soggetto. Ad esempio è possibile utilizzare l’ombra di un tronco d’albero come la cornice per un soggetto distante. La cornice realizzata con le ombre lavora alla stregua delle linee guida ma piuttosto che condurre l’occhio verso il soggetto, impedisce all’occhio di lasciare una particolare area della composizione. La scelta accurata dell’esposizione può aiutare nella realizzazione di ombre in grado di creare delle cornici morbide o dure intorno al soggetto: a differenza delle linee guida realizzate con le ombre, le cornici possono essere anche morbide in quanto è la differenza luce/ombra a confinare l’occhio. L’uso delle cornici d’ombra è spesso usato anche in ritrattistica dove si crea un’ombra sul volto del soggetto al fine di lasciare solo gli occhi illuminati: questo fa si che osservatore si concentri principalmente sugli occhi del soggetto piuttosto che sul resto.
Un soggetto incorniciato dalle ombre, che fungono anche da linee guida. By Fod Tzellos – CC BY 2.0Stato d’animo e drammaticità
Le ombre sono un ottimo modo per modificare lo stato d’animo dell’osservatore ed aggiungere drammaticità ad uno scatto. L’utilizzo del sole basso allunga le ombre di automobili, palazzi e persone in un panorama cittadino, facendoci sentire dentro la scena stessa. Esponendo l’immagine per avere delle ombre scure andiamo a nascondere alcuni particolari all’osservatore, creando in esso il dubbio di cosa possa essere coperto dall’ombra stessa. Le ombre di nubi in tempesta su un paesaggio sono in grado di di generare pensieri cupi in un’osservatore, così come la presenza di ombre scure in un paesaggio desolato (immaginate l’interno di un edificio abbandonato) introduce inquietudine e paura.
Riassumendo, le ombre sono un ottimo modo per modificare un’immagine che al contrario potrebbe essere semplice e banale. Se le ombre non sono presenti, potete sempre crearle: se vi servono delle linee potete sempre considerare l’uso di un pezzo di materiale scuro (anche un pezzo di cartone) che sistemato ad hoc fuori dalla scena (tra la scena e la fonte luminosa) può creare un’ombra. Aggiungete ombre per aumentare la drammaticità di una scena, ma anche per catturare maggiormente l’attenzione dell’osservatore.
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