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5 motivi per cui non rimpiangere la scuola

Creato il 04 settembre 2013 da Rory
5 motivi per cui non rimpiangere la scuola

Lunch Time da Hipster

Miei cari,

siccome in giro vedo una moltitudine di zaini, quaderni, gente che compra libri, dizionari e LUI (sempre sia lodato), mi è venuto in mente non solo che io non ho mai rimpianto un solo giorno il tempo della scuola ma che ci sonoalmeno cinque buoni motivi per cui nessuno di noi dovrebbe mai rimpiangerla.

1. La sveglia presto. Svegliarsi alle 6-7 ogni giorno (o quasi) che Dio manda sulla terra, è un vero e proprio delirio. Cercare di dare una parvenza e un colorito umano al proprio volto è un’impresa spesso molto ardua, se si pensa che stiamo per andare a chiuderci in un posto dove affronteremo 2h di letteratura latina, 2h di fisica, 1h di inglese, 1h di letteratura greca. Non ditemi “eh quando si lavora pure ci si sveglia presto”, perché è diverso, lì almeno si guadagna qualcosa di soldi (!).

2. I compiti in classe. Come si fa a non ricordare con sommo orrore LA VERSIONE DI GRECO (se avete fatto il classico)? Un vero incubo dal quale ridestarsi non è facile, perché me le sogno tutt’ora. In realtà, i compiti in classe sono una piaga sociale più delle interrogazioni, soprattutto da quando i professori hanno preso la malsana abitudine di farli fare anche per quelle materie che prima erano considerate solo orali (filosofia, storia). Insomma, l’idea che me li sono tolta dalle scatole mi consola alquanto.

3. La gente che fuma nel bagno. Il bagno di scuola mia (qualsiasi bagno) era eternamente sovrastato da una coltre di fumo, che ti si appiccicava simpaticamente ad abiti e capelli. Giustamente, fumare in bagno era più comodo e rapido dell’avventurarsi in cortile o sul bancone del pianerottolo, specialmente in inverno, con buona pace di quelli del quarto ginnasio, ancora disabituati alla vita adulta. L’avventurarmi nelle nebbie fumogene non credo potrebbe mai mancare a nessuno, neppure se siete fan della poesia crepuscolare.

4. La rissa al bar/distributori automatici. Quando scattava il quarto d’ora della ricreazione, in automatico arrivava anche la rissa per accaparrarsi caffè, cornetti, pizzette e quant’altro al bar della scuola. Gente che si picchiava, che si dava le manate in faccia, altri che spingevano, di tutto di più. Poi spesso quel che questi baretti vendevano erano brioches sereticce (leggi vecchie e dure) e caffè fatti col napalm, quindi veramente non ne valeva la pena di lottare così ardentemente. Per non parlare del cassiere che cercava fisso di fregarti sul resto.

5. Quelli fighi delle altre classi. Da che mondo è mondo, generalmente è vietato (o quasi) farsi piacere qualcuno che sta in classe propria. Fondamentalmente perché se poi ti lasci, non è bello continuare a vedersi ogni giorno, quindi la cosa ha una sua logica. Il top era fidanzarsi con uno di un’altra classe, possibilmente più grande, il che gli conferiva in automatico l’allure di FIGO. Se non riuscivi a farti neppure una pomiciata con uno del genere eri praticamente destinata all’oblio sociale. Che poi naturalmente, questi non erano così fighi ma spesso dei comuni mezzi scemi, di quelli che a distanza di anni ti aggiungono su FB e pretendono pure di rivangare i bei tempi andati. CHE TRISTEZZA.

E voi? vi manca la scuola? O avete altri motivi da aggiungere per cui non vi manca?



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