L’espressione dice tutto.
Miei cari,
come v’avevo anticipato, d’accordo con l’amico Pipkin, lancio questa sorta di tag (trash e triste) sulle cinque persone più allucinanti che infestano le nostre esistenze e bacheche di facebook (o timeline di Twitter, vale tutto). Sbizzarritevi mi raccomando, siate cattivelli ma politically correct (niente nomi!), potete scegliere sia persone del vostro passato che del vostro futuro, basta che siano assurde!
1 – L’ex ragazzo desaparecido. E’ il primo, il migliore di tutti. Un mio ex che dopo vari anni di relazione, a 27 anni e non 15 mi lascia col fatidico sms “Non è colpa tua è che voglio stare un po’ da solo” e sparisce dal globo. Non si è mai fatto più vivo. Cioè, dal globo ma non da facebook, dove continuava a tenere me e mezza mia famiglia (parenti, cugini, etc.) tra gli amici.
2 – L’amica “ti denuncio, gentilmente”. Ve ne avevo già parlato. Una mia vecchia conoscenza, fidanzata di un amico, quando si lasciò con costui decise di abbandonare facebook e mi chiese gentilmente di cancellare le sue fotografie che avevo sul social network. Se non lo avessi fatto , sempre gentilmente, m’avrebbe denunciata. Sto ancora cercando di capire per quale reato.
3 – Lo stalker. Se la batte bene col primo a dirla tutta, perché anche lui ha una storia affascinane. Dopo avermi conosciuta durante non so che evento politico (premessa: io ci ero lì a seguirlo per lavoro), si fa dare il mio numero da un amico in comune (‘tacci sua) e inizia a mandare sms a raffica, a telefonare, a scrivermi in tutti i luoghi e in tutti i laghi, nonostante i miei continui rifiuti. Dopo svariati mesi si sarà stancato e ha smesso, anche se ogni tanto qualche sms mi arriva ancora.
4 – Il metallaro. Questo risale ai bei tempi dell’università. Era una ragazzo che suonava nella stessa saletta dove andavo io, sembrava una persona tranquilla, infatti gli diedi il mio numero poiché alla sua band serviva una cantante. Dopo qualche giorno iniziò a telefonare, peccato che non parlasse, si limitava a mettere a tutto volume pezzi hardcore e metal. La storia finì quando gli passai due mie compagni di corso, Anna ed Andrea, che si finsero i miei genitori, napulegni ed incazzati, urlando presumibilmente allo stereo dall’altra parte della cornetta “Tu nun ‘ea chiammà chiù a mia figlia sinnò t’accir!” e amenità del genere.
5 – La vicina spiona. So che è un caso ricorrente, ognuno di noi ha o ha avuto un vicino di casa spione. Questa però era davvero al limite della decenza, perché era capace di rimanere anche tre ore appostata dietro alla finestra, al buio, per vedere cosa stessero facendo gli altri. Ovviamente poi andava a riferire tutto a mia madre, dipingendo innocenti birrette con gli amici come baccanali. Una sera, anni fa, mi incattivii. Era Hallowe’en, ero sola ed organizzai con la mia migliore amica dell’epoca una festa. Quando arrivarono tutti, proposi un brindisi guardando verso la finestra dell’inquientante vicina, che ovviamente ci vide e già trionfava pensando a quando avrebbe spiattellato tutto a mia madre. Peccato che la mattina dopo facemmo le sei per sistemare la casa e buttare le bottiglie vuote, in modo che la casa sembrasse intonsa. Mia madre infatti non se ne accorse e la vicina fece una figura di merda colossale.
E voi? Quali sono i personaggi più allucinanti della vostra vita?