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5 regali da fare ad una neomamma

Da Pasadena
Mentre l'unenne qui accanto mangia pane e yogurt (...), ormai mi sento abbastanza formata in maternità per mettermi a dare consigli agli altri (alle altre). No, va beh, scherzo, ci manca solo che dopo un mese di assenza mi trasformi in mommy blogger (anche se monotematica come sono ci starebbe anche), però a maggio potrò stressare un po' i 4 fedeli lettori rimasti come post mammeschi vari?  Quelli che seguono non sono proprio consigli, più che altro è una lista di cinque cose che ho ricevuto con piacere o che avrei apprezzato come regali.
  1. Il Kindle. Non mi fidavo, l'ho scoperto tardi e lo adoro. Si tiene con una mano, si legge al buio, non ha luci e colori che attraggono questi neo nanetti nativi ditigitali. Io ormai sono nel tunnel di Kay Scarpetta, ma da quanto sono felice proprietaria di Kindle (quattro mesi) ho letto 18 libri, che per me è un record!
  2. Ci vogliono le palle ad essere una donna, ovvero How to be a woman di Caitlin Moran, versione kindle ovviamente. Il titolo della versione italiana fa cagare diciamolo, ma il libro resta divertente e si parla anche di maternità. O in alternativa Il cervello delle mamme, così una si tira anche un su.
  3. Pasti pronti. I primi tempi sono, come dire? Concitati? Deliranti? Esaltanti? Quello che serve davvero sono pasti sani e gustosi che si preparino in massimo 5 minuti. Niente eroismi.
  4. Una borsa cambio bellissima. Il fatto è che la borsa cambio non serve a niente, ma proprio a niente. Sono borse con delle tasche dentro, capirai. Però c'è un momento in cui sembra di non poter vivere senza, che senza quei 5/6 scomparti interni non si troverò il pannolino al momento giusto. Almeno una borsa cambio bellissima può essere usata quando si rinsavisce. Quindi niente celestini e rosini, niente orsetti e cuori.
  5. L'Ergo Baby. Ma non uno come il mio, blu sportivo, che così lo usa anche il marito. No no. Uno con i fiori, rosa o zebrato.
post scritto cantando 5 6 volte ba ba black sheep, preparando un cesto dei tesori con calze spaiate ed evitando  che il nano suddetto mettesse le dita nella presa, entrasse in dispenda, posasse le manine sul computer

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