Alimenti antinfiammatori
Esistono nel mondo vegetale una moltitudine di rimedi naturali per combattere contro una infinità di problemi fisici e malattie, vediamone 5 per combattere le infiammazioni del corpo che portano all'instaurarsi di situazioni più gravi, che diventano spesso croniche.
Rimedi cure infiammazioni
Il pompelmoSarebbe la presenza di naringenina, un flavonoide contenuto nel pompelmo, a fare di questo frutto una risorsa importante per contrastare le infiammazioni dei vasi sanguigni, capaci di arrecare danni cardiovascolari. A condurre uno studio in proposito alcuni ricercatori dell'Università di Glasgow in Scozia, che hanno posto la loro attenzione su alcune malattie del sistema circolatorio legate a una non corretta risposta immunitaria. La naringenina si è dimostrata efficace proprio in queste situazioni, disinnescando i processi infiammatori erroneamente attivati. I flavonoidi isolati dell'agrume si sono dimostrati in grado di riprogrammare la risposta delle cellule endoteliali umane alle molecole del sistema immunitario attivando i geni protettivi contro l'infiammazione. L'obiettivo è ora quello di scoprire come questo avviene, in modo da poter formulare nuovi farmaci con meno effetti collaterali.Dalla garcinia cola un aiuto contro i danni al fegato e all'intestinoI danni epatici conseguenti all'iperglicemia, legata al manifestarsi del diabete, sono stati oggetto di studi da parte dei ricercatori di alcuni dipartimenti sudafricani di Belville, Cape Town e Tygerberg. in particolare sono state messe in evidenza le proprietà antinfiammatorie e protettive per il fegato di uno dei bioflavonoidi (Kolaviron) presente nei semi della Garcinia cola, una pianta che cresce in ambiente tropicale e subtropicale. Le proprietà antinfiammatorie di questa sostanza sono state confermate anche da altri studi, come quello condotto dai ricercatori dell'Università di Ibadan in Nigeria che le hanno testate, sempre su topi, per la colite ulcerosa.
Succo di amarene contro osteoporosiNelle amarene le antocianine aiutano nei confronti dell'infiammazione cronica, soprattutto quella associata all'osteoporosi, lo affermano i ricercatori dell'Oregon Health And Science University di Portland (Stati Uniti) che hanno attribuito a questi frutti un contenuto record di molecole antinfiammatorie, superiore a qualsiasi altro cibo. Sarebbe sufficiente bere succo di amarena due volte al giorno (succo fresco) per tre settimane per vedere ridurre la presenza di alcuni importanti marcatori dell'infiammazione. Il trattamento è poi risultato particolarmente efficace per le donne, altri studi sperimentali avevano già dimostrato l'efficacia delle amarene anche nei confronti delle infiammazioni che colpiscono l'intestino e soprattutto il colon.
More e lamponi contro infiammazioni dello stomacoIn base a uno studio condotto dalla Università degli Studi di Milano e il Centro Ricerca e Innovazione di San Michele all'Adige, more e lamponi, grazie alla presenza di ellagitannini, sarebbero in grado di proteggere nei confronti dell'infiammazione gastrica. La ricerca si è concentrata su due varietà di frutti, le more della varietà Lochness e lamponi della varietà Tulameen: sono stati ricavati da questi principi attivi sperimentati sia in vivo che in vitro, arrivando a definire la quantità di 150 grammi al giorno come quella in grado di dare i primi effetti positivi. Scoperta quindi una nuova proprietà degli ellegitannini, composti già conosciuti per la loro azione antivirale, antiossidante e antitumorale.
Dieta mediterraneaE' incredibile che la conferma del nostro modo italiano di mangiare, sia il modo giusto per evitare problemi di salute, ci arrivi dalla Nuova Zelanda: se si desidera mantenere bassi i livelli di infiammazione anche a tavola, un riferimento utile potrebbero essere i principi della dieta mediterranea. Uno studio pilota condotto all'Università di Auckland da Lynn Ferguson, ha dimostrato che bastano sei settimane di verdure, cereali, pesce e olio di oliva, per abbassare i livelli di infiammazione e prevenire così lo sviluppo di malattie croniche. Sono stati valutati, in un gruppo di pazienti sani ma abituati a mangiare male, i livelli di molecole associate al fenomeno infiammatorio prima e dopo il periodo durante il quale si sono alimentati secondo una dieta mediterranea. i risultati sono stati incoraggianti perché hanno dimostrato che correzioni nella dieta possono fare molto sul fronte della prevenzione.