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5 suggerimenti per trovare un lavoretto come babysitter

Da Iladev @IlariaDeVita

Dopo avervi consigliato qualche tempo fa come trovare la Mary Poppins dei vostri sogni stavolta ci mettiamo dall’altra parte e spariamo qualche suggerimento a chi voglia trovare un lavoro come babysitter. Che sia un impiego stabile o un modo per arrotondare part time mentre si studia o si cerca altro poco importa.

From left, Julie Andrews, Matthew Garber and Karen Dotrice in

Immagine tratta dal film “Mary Poppins.”

1 ) Anche nell’era dell’internet (Elio docet, se vedete X factor), dei gruppi su whatsapp e di Linkedin, passaparola is the king. Resta comunque il mezzo che alle mamme e ai papà apprensivi ( a volte giustamente) 2.0 o 3.0 dà maggiore sicurezza. La parola di qualcuno che si conosce dà la percezione di stare trovando una persona che non sia una serial killer in erba o una che passa il tempo a scorrere la home di Facebook piuttosto che salvaguardare l’incolumità del loro pargoletto. Così è se vi pare e facciamocene una ragione.

2) Comunque affidatevi al web perchè una mano può sempre darvela a trovare l’aggancio giusto o quella proposta di lavoro che, ebbene sì, stava aspettando proprio voi. Di solito gli annunci sul web rimandano sempre a qualche agenzia a cui fare riferimento. Qualche suggerimento? Sitter italia, Le fate turchine, Le cicogne o ancora meglio qualche agenzia piccolina che abbia sede nella vostra città.

3) Mettete annunci fuori dalle scuole del quartiere o ancora meglio nel vostro palazzo o condominio. Io il mio primo lavoretto da baby sitter che ho portato avanti per anni l’ho trovato così e non potete capire la comodità di scendere in pigiama e ciabatta selvaggia (vabbè quasi) per fare una babysitterata serale o portare i bambini a scuola la mattina quando avevo ancora gli occhi chiusi pieni di sonno.

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4) Armatevi di pazienza perché di annunci assurdi e stra-pretenziosi per quattro soldi ce ne sono una miriade e mettono a dura prova un maestro zen. La cercano madrelingua inglese, automunita, paziente, sempre disponibile quando vogliono loro, disposta a cucinare, laureata in psicologia dell’educazione e tutto per 6 euro l’ora? Bene, sedetevi al computer con una bella tisana calda in mano e una musica rilassante in sottofondo: consiglio Mogwai e God is an astronaut. Una bomba, li ho adesso nelle cuffie mentre scrivo e vi assicuro che funzionano! Vi segnalo a questo proposito un articolo di La disoccupazione ingegna.

5) Non perdete la speranza perché un lavoretto anche part time prima o poi esce fuori e soprattutto non dimenticate passione ed entusiasmo che per lavorare con i bambini sono il requisito base da non perdere mai. Oltre alla pazienza sopra citata che andrebbe presa a piccole dosi ogni mattina per il bene di tutti.


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