La domanda importante è quali pagine sono quelle in cui si desidera ridurre la frequenza di rimbalzo? Ti consigliamo di andare al tuo account di Google Analytics e controllare le pagine di destinazione e la loro frequenza di rimbalzo. Uno degli ulteriori consigli, che non dovresti assolutamente perdere, è quello di controllare l’elenco di parole chiave più comuni e la loro frequenza di rimbalzo. Puoi trovare le parole chiave, che ti portano i visitatori a pagamento, e ottimizzarle di conseguenza, per evitare di buttare i soldi dalla finestra.
Se hai individuato le pagine web con la frequenza di rimbalzo più alta, ora dovresti intraprendere misure correttive. Eccoti cinque semplici consigli su come ridurre la frequenza di rimbalzo:
1) Utilizza un chiaro invito all’azione
Tutte le pagine del tuo sito web dovrebbero essere chiare e preferibilmente contenere un invito all’azione. Questa chiamata di azione può essere un titolo di un blog che coinvolge il lettore in modo che è motivato a continuare a leggere. Puoi anche inserire un pulsante di anteprima per ordinare un prodotto. In Webnode utilizziamo il pulsante per la registrazione. Si dice “Il meno è più” e su internet, questo è particolarmente vero. Per evitare che le persone lasciano il tuo sito subito appena lo aprono, forniscile istruzioni chiare e semplici su ciò che possono fare sul tuo sito web. Utilizza un formato distintivo ma contemporaneamente pensa sul testo stesso.
2) Tempo di caricamento
Verifica il tempo di caricamento della tua pagina e fai in modo che questo non è il motivo per cui le persone abbandonano il tuo sito troppo presto. Se si richiede troppo tempo per caricare il tuo sito web, i tuoi visitatori lo lasciano ancora più presto. La gente non vuole aspettare. Il tempo, è dopo il tutto, uno dei aspetti più preziosi e i 4 secondi possono già essere troppo lungo. Cerca di minimizzarlo il più possibile. Uno strumento semplice per controllare il tempo di caricamento del tuo sito, offrendoti anche le soluzioni, è Page Speed Online.
3) Dai una risposta giusta
Fornisci risposte che stanno cercando i tuoi visitatori. Gli utenti visitano il tuo sito alla ricerca di risposte che non possono trovare altrove. Con questo ti aiuterà l’elenco delle parole chiave più importanti con i tassi di rimbalzo più alti. Quali sono le persone alla ricerca di quando si digita una query di ricerca esatta? Assicurati che la risposta si può trovare facile e veloce e fai in modo che la ottengono in modo tempestivo (massimo un giorno), e vedrai che torneranno. La navigazione sul tuo sito web è rilevante. E’ tutto ciò che si trova al posto giusto? E’ logica l’organizzazione dei contenuti? Possono i visitatori scrollare facilmente tutte le voci del menu e trovare in modo semplice tutto di cui hanno bisogno?
4) Imposta link esterni per aprire in una nuova finestra
Questo è un suggerimento molto semplice che può portare a un grande cambiamento nei risultati delle statistiche. Se reindirizzi gli utenti ad altri siti web, poi non è nessuna sorpresa che il tuo tasso di rimbalzo è alto. Quando inserisci collegamenti, sempre tieni in mente che se il link rimanda fuori il tuo proprio sito, si dovrebbe aprire in una nuova finestra. Il visitatore poi può semplicemente tornare al tuo sito e continuare la navigazione.
5) Finestre Pop-up
L’ultimo, ma sicuramente non meno importante, è un ricordo che le finestre pop-up non piacciono a nessuno. Distraggono troppo i tuoi visitatori. Quindi se le usi sul tuo sito, è meglio eliminarle. Per dirlo in breve, una soluzione per ridurre la frequenza di rimbalzo è quella di capire i tuoi clienti e le loro esigenze e regolando il tuo sito in base a questi fattori.
Parlaci sulla frequenza di rimbalzo del tuo sito web nei commenti qui sotto!