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5 to 7, un film da vedere rigorosamente tra le 5 e le 7

Creato il 23 luglio 2015 da Cannibal Kid
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5 to 7, un film da vedere rigorosamente tra le 5 e le 7
5 to 7
(USA 2014) Regia: Victor Levin Sceneggiatura: Victor Levin Cast: Anton Yelchin, Bérénice Marlohe, Lambert Wilson, Olivia Thirlby, Frank Langella, Glenn Close, Jocelyn DeBoer, Eric Stoltz Genere: romcom chic Se ti piace guarda anche: Closer, Prima dell'alba, Cashback
Che film avete scelto di vedere, questa sera? 5 to 7? Ottima scelta, complimenti! Siete delle persone davvero raffinate. Quindi cosa ci fate, qui su Pensieri Cannibali? Hey, aspettate un momento: che ore sono? Sono le 9:30 di sera? Allora fermi: non potete vederlo! Questo film va visto rigorosamente tra le 5 e le 7 del pomeriggio. Lo dice il titolo e lo ribadisce pure la pellicola stessa. E le regole, mai come in questo caso, vanno rispettate.
Perché questo film si chiama 5 to 7? Perché la protagonista femminile, interpretata dalla splendida Bérénice Marlohe già vista in Skyfall, è una donna francese sposata con figli che vive negli Usa e ha una relazione adultera con un ragazzo più giovane. In pratica è l'apotesi della MILF suprema per eccellenza.
5 to 7, un film da vedere rigorosamente tra le 5 e le 7
In Francia, a quanto pare, o almeno secondo gli americani, esiste un'espressione particolare per definire una relazione adultera: “Un cinq a sept”, una storia dalle 5 alle 7. Un orario serale in cui uno si trova un po' confuso ed è anche l'orario in cui, in epoche passate, si dava spazio a questo tipo di relazioni, che invece adesso capitano a tutte le ore. Essendo una tipa all'antica, per quanto libertina, Bérénice Marlohe per le sue scappatelle decide di rispettare quest'orario, che grande esempio di moralità! E il ragazzo che si trova coinvolto in questa storia, che fa? Cosa deve fare uno quando si trova davanti a Bérénice Marlohe? Si adegua, non c'è alternativa.

5 to 7, un film da vedere rigorosamente tra le 5 e le 7

"Sta piovendo in questa torrida estate?"
"Siamo per caso finiti in un film di fantascienza?"


Il ragazzo in questione è l'uomo più fortunello del mondo: Anton Yelchin. Dopo essersi fatto innumerevoli sventole nei film precedenti, dico solo Ashley Greene + Alexandra Daddario in Burying the Ex, qui si trova ad avere a che fare con Bérénice Marlohe, con cui inizia una relazione adultera particolare. Tutto avviene infatti alla luce del sole. Il marito, che a sua volta ha un'amante fissa, sa tutto della loro storia. Diventa persino suo amico. Com'è possibile una cosa del genere? Come dice anche Anton Yelchin nel film: i francesi sono davvero delle persone strane.

5 to 7, un film da vedere rigorosamente tra le 5 e le 7

"Potrei lasciarti perché mi tradisci...
Naaah, sei troppo figa. Ti perdono immediatamente!"


La pellicola è quindi una romcom sui generis, per lo meno per gli standard americani, e ha una raffinatezza molto francese. Sembra di essere in uno spot della Dior con Natalie Portman girato da Sofia Coppola. A tratti è difficile capire quanto il film sia realmente chic, e quanto lo sia solo per finta. In ogni caso il risultato è parecchio elegante, sensuale in una maniera non sfacciata, a tratti comico ma in una maniera non spudorata o volgare e per di più romantico però senza smancerie. Un film che gioca in bilico su equilibri delicati, così come sugli stereotipi della cultura francese a confronto con quella yankee. Non tutto funziona alla perfezione: tra film di Truffaut, baguette e vini l'immagine della francesità che ne esce è persino esagerata, qualche personaggio come i due genitori di Anton Yelchin interpretati da Frank Langella e Glenn Close è leggermente macchiettistico e la colonna sonora è caruccia però poteva dare di più. Nonostante ciò, la pellicola ha fascino da vendere. Merito di una Bérénice Marlohe fantastique e di un Anton Yelchin parecchio in parte come giovane aspirante scrittore che cade nella “trappola” della MILFona francese.

5 to 7, un film da vedere rigorosamente tra le 5 e le 7

"Facevi tanto la raffinata, ma lo sapevo che sotto sotto eri una tipa sadomaso da 50 sfumature di grigio..."


Più che una vicenda realistica vera e propria, un sogno erotico che si trasforma in realtà, ma che è condotto dal regista esordiente Victor Levin con grande grazia. Una delle migliori pellicole sentimentali in cui possiate imbattervi che, pur con qualche difettuccio, riesce a non cadere nelle solite trappole delle romcom a stelle e strisce e sembra più che altro una pellicola francese. O una pellicola americana però con un tocco europeo, come la trilogia di Richard Linklater iniziata con Prima dell'alba. Una visione leggera, divertente, intelligente e con un finale da applausi e pure da lacrimuccia. Unico avvertimento: dovete guardarlo tra le 5 e le 7, perché è un'ora serale in cui uno si trova un po' confuso ed è lo stato migliore per vederlo. Inoltre, la regola è quella e, per chi non rispetta le regole, il gioco finisce. (per il voto vado invece contro le regole e vado pure oltre il sette: 7+/10)

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