Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha festeggiato ieri al Campidoglio i sui 50 anni di successi. ”Li dedico alla gente.Ho impiegato anni per ripagare il pubblico di tutte le soddisfazioni che mi ha dato e non ancora ci riesco fino in fondo”.
La festa in onore di Mogol ha radunato al centro di Roma oltre 5mila persone, un verso successo anche a detta degli organizzatori.
Le canzoni e le parole di Mogol hanno accompagnato ben 5 generazioni di italiani e no.
In un mondo che /non ci vuole più /il mio canto libero sei tu /
E l’immensità /si apre intorno a noi /al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento /nasce in mezzo al pianto /e s’innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente /a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d’amore /di vero amore
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