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50 idee per risparmiare e offrire di più ai bambini

Da Caffenero

Uno dei propositi più frequenti con cui ho a che fare è quello di risparmiare per concedermi qualcosa di più. In realtà quel ‘di più’ non è mai per me, ma per i bambini. Che poi io mi diverta con i loro libri quasi più di loro è un altro discorso. Come dicevano i nonni, le cose belle costano. Gli albi illustrati, i giochi in legno, i materiali creativi hanno tutti dei costi che qualche volta possono sembrare alti.

E’ necessario dare di più?
Questa domanda me la pongo anche io. Sono minimalista su tante cose e non ho il possesso materiale degli oggetti tra le mie prospettive di benessere. So bene che un oggetto non rende un bambino più felice se lo possiede, perché la felicità non è materiale, ma se gli vuoi insegnare a usare un computer prima o poi glielo devi comprare, anche se usato. Ormai con i libri in cd, è diventato indispensabile avere un pc per i bambini. Ci sono tanti oggetti che non è necessario possedere: le biblioteche sono un valido esempio di condivisione, ma alcuni libri può fare piacere averli sempre a disposizione senza dover aspettare il proprio turno di prenotazione. Ugualmente per i giocattoli nessuno impone di averli per forza di legno. Se ne possono trovare tanti di plastica molto carini, li abbiamo anche noi. I giochi in legno davvero belli, durano di più e alcuni non esistono in plastica. Sto parlando proprio di quel di più da dare ai bambini che non è l’ordinario: un corso di inglese, un corso di sport, un computer, un tablet che serva per la scuola, per fare alcuni esempi.

Consigli generali per risparmiare
Se vogliamo risparmiare, la prima regola è spendere di meno. E’ una regola banale, ma pur sempre efficace. Ci sono altri piccoli consigli per evitare di fare spese inutili.

  1. Attendere un giorno prima di comprare quello che si è visto (è dura nei saldi, soprattutto se ci sono pochi articoli, lo so)
  2. Stabilire un budget per le spese extra di ogni mese
  3. Tenere sempre sotto controllo il costo degli articoli che acquistiamo più spesso, in questo ci possono essere utili le app per la spesa: se troviamo la solita marca a prezzo molto scontato, possiamo fare scorta (una che vi consiglio è Pazzi per le offerte).
  4. Confrontate spesso i contratti delle utenze e delle polizze assicurative cercando occasioni migliori.
  5. Tenere una lista dei capi di abbigliamento acquistati per i bambini: si rischia di sbagliare soprattutto durante i saldi, comprando troppo delle taglie future, ma una lista è davvero molto utile.
  6. Compilate una lista dei desideri in cui scrivete cosa vi piacerebbe comprare o progetti a cui destinare i risparmi.

Il metodo del contante
Risparmiare non dà immediatamente l’idea di ottenere importi da destinare ad acquisti extra. Ce ne accorgiamo se abbiamo stabilito un budget mensile e ci rendiamo conto a fine mese di avere ancora soldi nel portafoglio. Un metodo molto pratico per rendersi conto di quanti soldi sono stati risparmiati e sono disponibili per gli acquisti extra è il metodo del contante.

  1. Fate una media di quanto spendente ogni mese con bancomat, carte di credito e contanti. Lo calcolate facilmente dall’estratto conto della banca. Questo importo sarà il vostro budget mensile per gli acquisti.
  2. Prelevate questo importo in contanti, magari con più di un prelievo per volta durante il mese.
  3. Cercare di pagare sempre in contanti: proponetevi di arrivare a fine con l’importo che avete prelevato cercando di farvelo bastare e avere una piccola quota risparmiata da destinare ai vostri progetti.

Come risparmiare sulla spesa?
Per arrivare a fine mese con un importo avanzato nel portafoglio, bisogna trovare le occasioni giuste per risparmiare. Tra consigli più generici e indirizzi dove trovare gli sconti, riusciremo a risparmiare sulla spesa.

  1. Mangiate qualcosa prima di andare a fare la spesa alimentare.
  2. Compilate una lista studiando il menu della settimana e attenetevi a quella per gli acquisti.
  3. Sostituite la carne con i fagioli: fanno bene ai bambini e possono essere una valida alternativa a un pasto a base di carne, ma costano molto meno soprattutto se li acquistate secchi.
  4. Sostituite gli snack per la merenda con la frutta: costa meno ed è molto più salutare.
  5.  Fatevi prestare la tessera dei supermercati che vendono solo ai possessori di partita Iva: in questi centri il risparmio è sull’acquisto di grandi quantità, che potrete dividere con altre famiglie.
  6. Comprate frutta e verdura all’ortomercato: è il mercato da cui acquistano fruttivendoli e ristoranti. I prezzi sono molto bassi. Gli orari per i privati sono diversi, ma basta informarsi. Potete dividere le cassette con i vicini o se avete pazienza trovate anche all’ortomercato altri privati che divideranno la spesa con voi.
  7. Iscrivetevi ai siti che inviano prodotti da testare: se avete assiduità e passione per le recensioni potrete trovare delle occasioni per ricevere a casa i vostri prodotti preferiti gratuitamente: TRND,  Desideri Magazine.
  8. Cucinate e congelate pasti per almeno una settimana.
  9. Raccogliete buoni sconto: ci sono siti internet sui quali potete trovare buoni sconto da scaricare, oppure iscrivendovi alle newsletter delle marche che acquistate più spesso o a quella del supermercato. Un sito da tenere d’occhio è Scontomaggio.

Dove trovare i buoni sconto?
Molti prodotti riportano il buono sconto direttamente sulla confezione. Altre promozioni sono segnalate sui volantini del supermercati. Alcuni consigli per raccogliere buoni sconto ed essere sempre informati sulle offerte sono:

  1. iscriversi alle newsletter delle marche abituali
  2. cercare in rete i siti dedicati ai buoni sconto: scontomaggio.com, mpromo.it, ioshoppo.it, cheregali.it, promoerisparmio.blogspot.it, campioni omaggio.it, couponesconti.it
  3. seguiti i gruppi Facebook che parlano di risparmio e offerte: Risparmiando, Risparmiare con i coupon, o la pagina dei due coniugi che vivono di coupon 50 cent è buono, gratis è meglio
  4. raccogliete i volantini di tutti i supermercati della zona in cui abitate e valutate le offerte
  5. alcune compagnie telefoniche (ad esempio Vodafone), benzinai (ad esempio Esso) e catene di supermercati hanno introdotto la modalità di offrire buoni acquisto o punti per raccolte fedeltà
  6. iscrivetevi ai programmi fedeltà dei centri commerciali o dei negozi: avrete sconti aggiuntivi e offerte personalizzate
  7. controllate le offerte su siti come groupon per trovare i servizi di cui avete bisogno a prezzi scontati oppure acquistare coupon dei supermercati a prezzi ridotti.

Cosa preparare in autoproduzione?
L’autoproduzione è una scelta spesso motivata dal risparmio, ma principalmente dalla qualità dei prodotti finali. L’autoproduzione ha grande successo in cucina. In rete potrete trovare molte ricette per produrre in casa generi alimentari dei più vari: dal formaggio al torrone. Serve fare bene i conti per capire quando il risparmio è effettivo. Alcune ricette di autoproduzione che vi permettono di risparmiare sono quelle per fare in casa:
1. yogurt
2. dado vegetale
3. pane con la pasta madre
4. succhi di frutta
5. dolci e biscotti
6. pasta ripiena.
L’autoproduzione può essere una buona idea anche per sostituire altri acquisti come:
7. i regali
8. i detersivi
9. capi di abbigliamento da realizzare a maglia o con il cucito
10. alcuni giochi per i bambini come la pasta modellabile (si trovano tante ricette in rete).

L’alternativa del fai-da-te

  1. Prima di gettare un capo di abbigliamento cercate in internet idee per rinnovarlo o adattarlo in un vestito per i bambini.
  2. Iscrivetevi ai corsi di manutenzione e fai da te che spesso si trovano nei centri del bricolage per imparare a eseguire piccoli lavori in casa.
  3. Realizzate giocattoli fai-da-te per accontentare il desiderio di qualcosa di nuovo che ogni tanto viene dai bambini.

Cosa potete non comprare più?
Con autoproduzione e idee ecologiste potete fare delle sostituzioni che vi permettono di non comprare più alcuni articoli. Ad esempio:

  1. sostituite i fazzoletti di carta con quelli di stoffa: sono meno irritanti, li potete sempre aggiungere in lavatrice perché non occupano molto spazio, potete anche non stirarli;
  2. assorbenti e salvaslip possono essere sostituiti con i lavabili: il costo iniziale è presto recuperato;
  3. sostituite i detergenti per vetri con acqua e ammorbidente o semplicemente con fogli di giornale bagnato;
  4. sostituite il detergente universale con acqua e ammoniaca, oppure acqua e bicarbonato (controllate bene su quali superfici lo potete usare);
  5. sostituite l’ammorbidente da lavatrice con l’aceto;
  6. eliminate i cotton fiock che possono anche dare problemi alle orecchie e insegnate ai bambini a lavarsi bene le orecchie con l’acqua;
  7. sostituite il deodorante con bicarbonato e amido;
  8. cercate tutti gli utilizzi di bicarbonato, limone e aceto per rendervi conto di quante cose potete non comprare più.

Quando conviene il coosharing?
Il coosharing è un termine che indica le soluzioni di condivisione di beni. Nella pratica sono tante le occasioni in cui possiamo noleggiare o prendere in prestito un bene senza dover sostenere l’acquisto iniziale. Ad esempio possiamo:

  1. noleggiare in biblioteca libri, cd e dvd;
  2. noleggiare auto grandi solo per andare in vacanza, tenendo un’auto più piccola per tutto l’anno in città;
  3. attrezzature sportive: gli scii per una vacanza sulla neve, la bicicletta per una gita, ecc.
  4. attrezzi per manutenzione: alcuni negozi di bricolage noleggiano gli attrezzi grossi che possono servire per una ristrutturazione o per un progetto di fai-da-te.

Come guadagnare piccole somme
Possiamo cercare occasioni per guadagnare piccole somme di denaro. Ecco alcune idee.

  1. Rivendere giochi e abiti usati dei bambini: se sono in buono stato, ci sono molti negozio dell’usato per bambini che accettano di vendere i vostri articoli in conto merce. Piccolo consiglio: fare un confronto tra i franchising di usato per bambini e i mercatini dell’usato, a me è capitato che i secondi facessero quotazioni più alte e accettassero con meno difficoltà. Prima provate su siti come Ebay, contando bene le spese di spedizione (in questo caso l’importo è tutto vostro, mentre tramite i negozi dell’usato prenderete il 50%).
  2. Rivendere libri, cd e dvd che non piacciono più: ci sono molte librerie che ritirano l’usato e pagano in contanti. La catena più famosa è il Libraccio. La commissione mediamente è il 25% del prezzo di copertina, ma il negozio valuta in base al successo del titolo, all’interesse degli acquirenti e alle copie che ha già sugli scaffali.
  3. Cercate in cantina o negli angoli degli armadi, ci potrebbe essere qualche vecchio oggetto che è diventato ormai vintage e può avere mercato.
  4. Controllate se il programma fedeltà offerto dal vostro negoziante vi permette di scegliere un buono spesa in alternativa ai ‘premi’ del catalogo. Potrete usare quel buono per pagare la spesa e mettere l’importo corrispondente da parte nel vostro salvadanaio per gli acquisti extra.
  5. Cercate app (ad esempio T-frutta) o siti che vi permettono il cash back o un guadagno con gli acquisti di alcuni prodotti.
  6. Esistono siti di cash back che vi restituiscono una percentuale degli acquisti fatti online, come ad esempio buyon.it.
  7. Partecipate ai sondaggi retribuiti on line: ci sono siti che pagano i partecipanti in contante o con buoni sconto (a volte sono i marchi stessi): questionpro.com, surveyeah.com, iPoll.com, pagasondaggi.it, toluna.

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Photo by nenetus

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