Magazine Cultura
(Sottititolo: PERDI LE MUTANDE)
SE NON AVETE ANCORA VISTO IL FILM (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!! SCUSATE!!) O LETTO I LIBRI (MAGARI PIU’ PROBABILE!) NON ANDATE AVANTI A LEGGERE. CI SONO TROPPI SPOILER. E SCUSATE SE E’ COSI’ LUNGA MA PROPRIO NON CE L’HO FATTA A TENERMI. SE AVETE MEZZ’ORA DELLA VOSTRA VITA DA BUTTARE… ANDATE AVANTI…
Eccomi.. il mondo ne sentiva il bisogno fisico…
50 SFUMATURE DI GRIGIO: DIARIO DEL DISAGIO GIORNO… NO A DIRE IL VERO NON C’E’ FINE E HO PERSO IL CONTO… Ho visto il film per la prima volta, sottolineo la prima volta, Sabato 14 Febbraio 2015. Non ricordo nemmeno un San Valentino indimenticabile nella mia vita, questo non lo dimenticherò mai. Prima della proiezione la mia testa diceva: oh cazzo.. sto sudando come un vitello… ma è un film… vabbè mangiamo 2 m&ms… ce l’ho l’acqua?. Dai facciamoci un selfie..Durante la proiezione la mi testa diceva: oh porco cazzo.. e poi.. _____________________________________________________________________________A fine proiezione la mia testa diceva: oh porco cazzo.. ma la voce di lui? E perché lei pare un cartone animato? Il Bagnetto??? Ma dici serio? Meh.. Bah.. Boh.. ok andiamo a casa…Diario del Disagio giorno …… dicevo.Ebbene… Premetto: ho letto i tre libri. Io non amo lo stile della James, per niente. Non mi piace, ma ho solo questa trilogia per parlare del suo operato, quindi su questa mi devo basare. In inglese sono accettabili, in italiano… Good Night & Good Luck! Quindi già nei libri alcune parti della storia mi hanno fatto cadere le palle. La stessa Dakota definisce la storia come decadent (decadente), ed in effetti è una storia fuori dal mondo. Prende spunto da Twilight che resta una storia fantasy. La James ha preso quella storia, ha reso i protagonisti umani, tolto i morsi sul collo e aggiunta la frusta. Gli unici barlumi di realtà, in cui ho fatto pace col cervello e mi sono sentita in angoscia, sono stati quelli della sofferenza. Il lasciarsi, l’aver paura di essersi persi per sempre. #masochismo.
Ho rivisto il film diverse volte da sabato.. e finalmente anche in inglese. Non me ne voglia nessuno ma il film in lingua originale è proprio un’altra storia. Amo i doppiatori italiani come se non ci fosse un domani, ma stavolta la Universal ha toppato di brutto per me. E dico per me, e so anche il motivo: troppi telefilm e film in lingua originale. Troppi libri in inglese. E’ come se a volte l’italiano mi stesse antipatico, non lo trovassi musicale visto al cinema o letto in un libro. Faccio davvero fatica.Tecnicamente? Ho lavorato in televisione molti anni, non a così alti livelli, ma l’occhio un po’ me lo sono fatto. Il montaggio di questo film! WTF!!! La quasi totale mancanza di linearità mi ha fatto venire il mal di testa. Ho avuto la sensazione fossero piccoli compartimenti stagni messi in fila uno dietro l’altro, con un inizio ma una fine troppo netta… come ascoltare una canzone per 40 secondi e poi tagliarla di violenza. L’inserimento di alcune scene, tipo quella del pianoforte quando lei si avvicina avvolta dal lenzuolo, ancora adesso mi crea dei dubbi. Perché? Cosa vuol dire? Poi buia, senza dialogo. Se serviva una scena con un culo in primo piano, buttate dentro ad cazzum una scena con quello di Jamie in primo piano! Non me ne voglia Dakota, ma di lei ho visto fin troppo. Sorry love, non sei il mio tipo!!!
DAKOTA JOHNSON:
prima che venisse annunciata come protagonista di questo film non sapevo nemmeno fosse al mondo. Shame on me! La guardo e penso: è una ragazza normale. Per fortuna. Serviva una ragazza normale, perché Anastasia è una ragazza del popolo. La nipote della Sciura Maria per capirci. Ha dato un taglio ad Anastasia quasi surreale a volte, non penso proprio fosse corretto lei ridesse così tanto in faccia a Christian, ma più che altro che ne uscisse indenne. Non l’avrei certo massacrata di botte, ma due sculacciate gliele avrei date pure io. E con gusto! Perché gli rideva in faccia? Ma l’hai visto? Come fai a ridergli in faccia?? Fatemi parlare con Kelly Marcel, tipo ORA! Ridateci Anastasia impaurita ed intimorita, lasciatela comunque forte ed indipendente, ma fatemi capire che ha capito chi ha davanti. Che l’uomo che ha davanti è davvero capace di tutto, che la vuole e che non lascerà andare. Che le darà quello che chiede ma che in cambio la guarderà ancora con durezza se necessario. Anastasia deve avere paura di Christian, non ridergli in faccia.A chi dice che Dakota è la sorpresa di questo film io rispondo che per me davvero no. Anastasia è e resta un personaggio femminile con le palle, un personaggio che per me merita molto. Ma su carta. Anastasia si dà all’uomo che ama fin da subito e prova a non andarsene, fino a che sceglie se stessa, invece che lui. Anastasia resta comunque per me un esempio. Perché badate bene, è sempre lei ad andare via. E’ sempre lei a voltargli le spalle. L’unica volta in cui è lei ad andare da lui è quando alla fine gli dice: “Fammi vedere quanto può essere brutto.” Ma solo dopo essersi sentita dire che il famoso contratto è ormai andato a puttane. Che restano solo le regole. Percui teniamoci stretta l’idea di Anastasia, una donna che ha scelto se stessa e che nonostante tutto è andata via, sbattendo contro la realtà e standoci di merda. Tanto alla fine lui torna.. sempre! Ma smettiamola con questa Anastasia che sembra una cogliona: “Che?”.. “Che cosa?”.. guarda che parla in inglese, non turco stretto!!! A questo punto aggiungete Christian che dice: “Banana???!!” e siamo apposto.
JAMIE DORNAN:
God Bless Ireland!!! Vincitore. Assoluto. Fino ad un certo punto. Purtroppo il taglio troppo dolce ed umano dato a Christian Grey l’hanno davvero penalizzato. Ha, anche nella vita reale e se cercate le foto giuste ve ne renderete conto, degli sguardi da assoluto malato di mente. Severo, duro, senza pietà. Fategliele usare. Gli vengono naturali, il massimo risultato con il minimo sforzo.
Spero e prego che nei prossimi due film non si sfoci ancora di più nel romanticismo. Che ci dovrà essere per forza. Ma cuori&fiori fino ad un certo punto. Datemi un Christian stronzo, cattivo, incapace di perdonare. Datemi il vero bastardo. Che vuole punire. Perché questa è la sua psicologia. Non lo puoi snaturare. Non puoi farlo sorridere mentre parla di fisting anale e pinze per genitali. Non puoi fargli sussurrare: “Dimmi qualcosa.. ti prego!” (Ti prego?????????? Scherziamo??) nella Stanza Rossa. Non è credibile. Detto questo, quando invece diventa Christian, apriti cielo. Ti cade la mascella e preghi l’universo intero di poter provare cosa vuol dire averlo davanti coi jeans giro pisello (par condicio con la minigonna giro passera, esiste la parità anche nella moda!) ed il frustino in mano che ti guarda davvero come se il mondo non esistesse, e che GODE quando Ana gli dice: “Bello, signore”.Ma soprattutto il cielo di apre, e si aprono pure le gambe, quando la frusta e la sua espressione di assoluto godimento nell’infliggere dolore ti ripaga di tutto (del: è l’ora del bagnetto no, perché per quello ci vuole lo psicologo… ma mi accontento!). E’ palese il suo volere dare dolore, il suo averne bisogno per esorcizzare i suoi demoni, fisici e psicologici. E’ palese che davvero sembra avere un orgasmo mentre lo fa. Che Dio mi fulmini, ma quell’espressione mi ha ricordato Hannibal Lecter. (non uccidetemi, sono che è una mezza bestemmia, ma ho avuto un brivido di paura vero!) Ma allo stesso modo è palese la sua stessa sofferenza nel fare qualcosa che avrebbe voluto fare, almeno all’inizio, ma che poi ha dimenticato. Per amore. Pur senza saperlo.
Menzione speciale per il culo di Jamie Dornan. Amico mio, quel pezzo di marmo mi accompagnerà per tutta la vita.
Ed ora?
Non sarei io se non dicessi anche qualche cazzata. Pensieri random, più o meno seri.
Il guardaroba di Dakota in questo film: Ok che Anastasia è tipa da Walmart ma.. almeno un altro paio di scarpe oltre a quelle ballerine orribili??? (meglio morta coi tacchi che viva in ballerine, cito e quoto!) Quando compaiono vestiti di un certo tipo e scarpe di un certo tipo, sono regali. Ana fatti due domande. O ti mandiamo Enzo&Carla!!!
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