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50 sfumature di grigio

Da Nullaecomeappare

Carissimi mamma e papà,
ho un po’ di problemi in questo periodo.Non gravi. Direi piccoli problemi,visto l’andazzo generale.
Qualche volta mi sento come se vivessi una vita non mia.Come se guardassi un film.Sapete, quei film in bianco e nero ,quelli che chiamano cult.
Era scontato che finisse cosi’.
Ore passate in solitudine in una casa che è diventata tanto, fosse troppo grande.Spesso mi telefonano i miei amici e spesso pero’ ho senpre piu’ voglia di bastare a me stessa.
Passeggio,faccio ginnastica,vado in bicicletta,mi compro cose, a volte mi sorprendo a parlare da sola.
Ma quello che piu’ conta è che questa solitudine non mi pesa.
Anzi,A volte mi pesa di piu’ stare con persone che so non essere fino in fondo sincere.Ma non è colpa loro.La vita ed il mondo la società stessa,non ci permettono di essere sempre cio’ che siamo veramente.
Un po’ tutti indossiamo qualche maschera prima o poi.
Io non credo di indossare maschere per sembrare cio’ che non sono, no questo no, ma non mi piace che le persone vedano la tristezza e il senso di assenza che aleggia attorno a me.
Almeno io credo che ci sia quest’aura che mi sovrasta.
Allora indosso sempre quel sorriso che a tutti appare a volte impossibile. Eppure tutti mi conoscono cosi’.
Da sempre. Anche quando voi eravate ammalati ed io stanchissima ,mai nessuno ha visto alto che un sorriso e serenità sul mio volto.
E’ una mia forma di riservatezza. Forse inutile, perchè poi come apro bocca ,spesso mi capita di parlare delle mie emozioni e delle mie melanconie , e  alla fine, comunque sorrido ,come se il sorriso fosse una specie di velo .
Per il resto  le cose seguono sempre il loro corso e penso che prima o poi riusciro’ a trovare quel segno che mi porterà lontano di qui.Se Dio vorrà .
Per ora non sono pronta a grandi cambiamenti.Dopo la morte di Kira credo di non riuscire a vivere lontano da questa casa.
E’ come se volessi aggrapparmi al passato e credo che comunque non sia un bene. Ma credo che non sia neppure giusto forzare le cose.
Mi dicono che devo lasciare che il tempo passi. E che non devo volere troppo da me stessa.
E cosi’ vado avanti piano piano,faccio fotografie alle cose belle che mi circondano, coltivo i miei fiori, metto i semi perchè spuntino le  piantine per la prossima primavera.Le mettero’ sul balcone e le c urero’,come ho sempre fatto.
Ci riusciro’ alla fine a trovare un vero equilibrio.Spero tanto di avere ancora qualche gioia inaspettata,qualche cosa di imprevisto che mi faccia vedere una luce diversa.
Non so.Spero che non sia proprio tutto finito.

 

Ps. dopo che vi scrivo mi sembra di stare meglio,di avere alleggerito quel peso e che quella mano che mi stringe lo stomaco al’mprovviso si allentasse.


Filed under: My second Life

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