Naaah, non è quello che la metà di voi sta pensando.Sì, è quello che sta pensando l'altra metà.
Non parlerò di un libro (o tre, a seconda di quanto ci vogliamo male) che mi rifiuto di leggere.
Posso affermare tranquillamente che non sono per niente snob nella lettura: leggo di tutto, da Sophie Kinsella a Bulgakov, da Kay Scarpetta a Bukowski. Senza necessariamente capire tutto, però non mi dò limiti. Ho molto tempo a disposizione, viaggiando in treno, quindi consumo pagine a volontà. Di solito scelgo i libri in biblioteca in base al titolo e alla copertina, quindi non sono ufficialmente una difficile.
Ma questo no.
Cinquanta sfumature di come anni di lotte femminste possano finire nel cesso, non ce la posso fare.
Non è per la trama, è per la campagna di marketing che ci ruota attorno. La trama è banale, dagli estratti che ho letto la scrittura stessa usa termini banali (possibile che i capezzoli possano solo inturgidirsi?). E' per il successo che ha avuto.
Alle donne piace il sesso. Sai che scoperta. Alle donne piace leggere di sesso, la Harmony ne sa qualcosa. Ma io esigo che sia scritto bene. Anni fa, quando GQ era ancora un mensile per uomini con le palle, sotto la direzione di Michele Lupi, venne introdotta una rubrica di racconti erotici più o meno spinti. Bastava una pagina sola e SBAM! Non era il caso di produrre una trilogia di banalità.
E vogliamo ricordare il successo de I Pilastri della Terra di Ken Follett? Qualcuno ricorda la trama o l'ambientazione? No, solo che c'erano delle scene da paura. Perciò Mr E.L. James non ha inventato nulla di nuovo. Ma il suo ufficio marketing sì. Più che un caso editoriale, ha creato un caso di marketing: come immettere sul mercato e vendere milioni di copie di nulla.
E la figura da piccola casalinghe
Quindi, il tema del post è un altro.
Volevo scrivere un post sui rossetti rossi, ma ci ha già pensato la divina Clio. E un altro centinaio di altre persone. Vi siete accorte che quest’anno va il rosso sulle labbra?
In più ho già disseminato in diversi post precedenti tutti i miei prodotti preferiti…Quindi rinuncio in partenza e faccio un bel mesh up.
Ho le labbra di base abbastanza scure, o forse la mia carnagione è talmente chiara da fare sembrare le labbra scure, e ho avuto i denti storti per anni, motivo per cui non mi sono abituata a usarlo e quindi metto il rossetto raramente. E sono pigra, perciò non mi ricordo mai di ritoccarlo dopo avere mangiato.Quelle rare volte che mi piglia lo schiribizzo, lo metto rosso.
-flash back - Ricordo esattamente il giorno in cui ho tolto l’apparecchio per i denti (non è stato poi molto tempo fa): è il giorno in cui mi sono comprata un rossetto rosso di YSL.
Quindi quest’anno sciambola, c'è solo da scegliere.Qui vedete la selezione fatta da Clio:
Il consiglio della Divina, che dovete tatuarvi sul portafoglio e sulla Carta Black di Sephora, è: non prendete il primo rosso a caso. Se è vero che il rosso non è per tutte, è vero anche che c’è un rossetto rosso per tutte noi, basta cercarlo. Ed è più facile che trovare il principe azzurro.
C’è un rosso per le more, le bionde e le rosse, uno per la carnagione abbronzata e uno per le pallide.
L'unico colore che non sta bene con il rossetto rosso è il verde ho-appena-vomitato.
E, se non lo trovate, potete fabbricarvelo mescolando diversi colori.
Ricordatevi che le luci dei negozi sono state montate appositamente per farvi sembrare scialbe, quindi uscite e guardatevi alla luce del sole (o della nebbia se siete a Milano).
NB: la proposta 1 di Clio si trova qui:http://www.sephora.it/Make-up/Labbra/Gloss/Rouge-Pur-Couture-Vernis-a-Levres/P765110
Non ho provato la nuance specifica, ma un paio di altre e confermo l’effetto semi lucido e duraturo.
Una cosa da sapere sui rossetti rossi (e scuri in genere) è che tendono ad assottigliare le labbra. Perciò, se le avete già sottili, potete cercare di correggere l'effetto ottico allargando i confini con la matita.
ATTENZIONE: dovete essere molto brave, altrimenti sembrerete Moira Orfei appena uscita da una seduta di trucco permanente, che fa molto errori anni '90. Tra questo rischio e le labbra sottili, direi che non c'è storia.
Qui trovate un video di una famosissima make up artist, Lisa Eldrige, in cui replica il make up di una copertina di Kate Moss. L'effetto "espansione" è sorprendente.
Un' altra cosa che bisogna sapere, è che il rosso si nota, aspettatevi dei commenti. La gente non riesce a esimersi dal dirvi: "Ehi, hai messo il rossetto!" e banalità simili. Preparatevi delle risposte pronte tipo "E anche le mutande!" "Così smetterai di cercare di limonarmi in ogni momento." e tiratele fuori al momento meno opportuno. Questo limiterà le uscite future.
Un' ultima cosa, il rossetto rosso vi darà un'aria intelligente. Perché per la paura che vi finisca sui denti, resterete il più possibile zitte e con le labbra chiuse, anche leggermente increspate, evidando di dire minchiate.
Fidatevi, con me funziona.
Mmm!