Cicerone narrava che la gratitudine è la più grande delle virtù, ma anche la madre di tutte le altre. Nella speranza di riuscire ad essere una persona virtuosa, che collabora con molti altri ragazzi dotati di virtù, voglio ringraziare ognuno di voi per il primo grande obiettivo raggiunto: quello delle 500,000 pagine lette.
Ho aperto il blog nel luglio del 2013.Da allora quasi 700 articoli che raccontano il territorio.Quale territorio?Siamo partiti da casa nostra, il Verbano-Cusio-Ossola, nell’alto Piemonte.Scelta difficile e complessa: il paesaggio e la natura incontaminata sono noti anche lontano da queste terre, ma le storie, le eresie, le cacce alle streghe e l’arte locale, quelle no, pochi le conoscevano. Perché spendere tempo in ricerche e visite di chiese ed oratori sempre chiusi?Mi appello a Cesare Pavese: “ Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.Le prime ricerche ci portano ad affermare: Ossola terra sacra da sempre.Pitture rupestri, megalitismo, massi coppellati e scivoli della fertilità ornano i pendii delle nostre montagne. Il tempo passa, nuove religioni si affermano. Il cristianesimo, presente sin dagli albori, costruisce i suoi templi sopra le sacre rocce utilizzate dagli antichi. Si crea un connubio particolare, sia da studiare sia da ammirare. Compare un nostro articolo sulla rivista Italia Misteriosa che permette di raccontare la Balma dei Cervi, complesso di pitture rupestri, rintracciabili in valle Antigorio, ad un pubblico numeroso.Crescono il numero dei lettori e dei ragazzi che partecipano al progetto.Nuovi territori da raccontare e storie da ricordare.Nuove tragedie da proporre.Il resoconto della caccia alle streghe si allarga da Baceno a Triora, dalla Valcamonica alla Francia.L’arte locale diviene nazionale.Da Giacomo da Cardone, pittore eretico di Montecrestese, a Bernardino Luini, dalla famiglia Cagnola, operante tra il novarese e l’Ossola, a Daniele Crespi ed il barocco lombardo.Dall’alto Piemonte ci spostiamo nel Canavese e poi nel torinese.Da Varese puntiamo Milano.All’improvviso il ritorno alla vita dei bimbi nati-morti: un anno di ricerche e la pubblicazione del primo libro, Mai vivi - Mai morti, a firma di partecipanti al progetto.Problematico inizio del 2016 con la fuoriuscita di tre autori-fotografi del blog, tra cui il co-autore del libro.Questo non ferma il torrente che diviene fiume.Da gennaio ad oggi siamo passati da circa 1000 pagine quotidiane a 2000.Un raddoppio in tre mesi è impressionante.La pagina facebook conta oltre 16.000 persone che ci seguono o hanno la possibilità di farlo.In tutto questo voglio ricordare le oltre 40 serate o eventi organizzati sul territorio.Ora?Nulla cambierà, continueremo a scrivere e fotografare.Continueremo a raccontare.Cercheremo storie dimenticate dal tempo e dagli uomini.Siamo volontari culturali, nessuno di noi percepisce il minimo contributo economico per la sua partecipazione al progetto perché – ancora a Cesare Pavese chiedo soccorso – “l’ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa”.Visto il numero crescente di persone che leggono e commentano siamo ignoranti ben attrezzati.E’ la ferma volontà di non dimenticare da dove veniamo.In conclusione il nome del blog: Viaggiatori Ignoranti. Sul viaggio non vi sono dubbi: piccolo o grande è sempre una bellissima esperienza.Ignoranti? Victor Hugo diceva: “L’unico pericolo sociale è l’ignoranza”.Scrivere per informare questo il nostro compito.Grazie di cuore a tutti.Ci ritroveremo per festeggiare il nostro primo milione.
Fabio Casalini
Magazine Viaggi
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Il Viaggiatore Ignorante
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