50/50 è il risultato di un'alchimia quasi divina data dalla combinazione di attori, azzeccati e bravi, e una sceneggiatura che definire perfetta è forse poco.
Partiamo dalla sceneggiatura.
L'autore Will Reiser ha veramente passato le pene dell'inferno, ma a parte questa nozione che potrebbe pure non essere così importante, c'è da dire che è riuscito nell'incredibile impresa di scrivere la storia di un ragazzo a cui viene diagnosticato il cancro in modo spontaneo e naturale (il classico caso di semplice ed efficace). Dico spontaneo perché la pellicola è esente da qualsiasi ricatto e/o mezzuccio spesso usato per portare il pubblico a commuoversi, ma anzi (e qua c'è l'altra grande impresa di Reiser) riesce addirittura ad essere divertente... ma non quel divertente cinico o imbarazzante, parlo del divertente sincero... non so se mi spiego.Gli attori (Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen, Brice Dallas Howard, Anna Kendrick e la veterana Anjelica Huston) fanno veramente schifo da quanto sono immensi e perfetti per la pellicola. Avranno avuto anche l'ausilio di una sceneggiatura bella, con i dialoghi brillanti e bla bla, ma credetemi quando vi dico che ci si commuove - roba da occhi lucidi- perché si arriva a vedere Adam come un amico personale.
Per non parlare poi dell'attacco suoi titoli con Yellow Ledbetter dei Pearl Jam...
Io un film così, su un tema "difficile" come può essere quello del cancro, non l'ho mai visto.
Fossi in voi non me lo lascerei scappare! Imdb