All'inizio, quando mi chiedevano il nome e io dicevo "Marica", seguivano un 5 minuti circa di tentativi falliti di ripetere il mio nome, fin quando mi arrendevo e dicevo "sisi, bravo, mi chiamo proprio cosi'".
Stessa cosa per il marito.
Non lo so perche', ma non ci riescono.
Per cui alla fine ci siamo "rinominati", perche' quando la commessa in un negozio o lo sconosciuto per strada o il barista da starbucks chiedono il nome, non e' mica necessario essere sinceri... meglio semplificarsi la vita!
Cosi' io sono diventata "Monica", mentre il marito e' diventato "Mike".
Ci sono pero' casi in cui bisogna fornire il vero nome, per esempio quando si e' in fila per le analisi del sangue, o si va a fare una visita dal dottore, o si fa la tessera in biblioteca ecc...
E io puntualmente scrivo "Marica" ma vengo chiamata "Marcia".
Puntuale, sempre.
Cosi' come il marito viene chiamato "Michelle".
Vabene, uno ci passa sopra, corregge la tipa di turno "guarda che e' Marica, non Marcia" e amici come prima.
Ora... dovevano mandarmi un assegno (via posta) per rimborsarmi di una spesa.
Arriva l'assegno, lo apro ed e' intestato a "Marcia".
Ma porca banana!!!
Ma mentre ero li' che mi preoccupavo "ora devo rispedirlo indietro, poi farmelo rifare ecc", il marito mi fa "Marica, non ti preoccupare, vai a versarlo tranquilla".
E cosi' e' stato... ho fatto la gnorri e l'ho versato, anche se era per "Marcia".
Ora pero' basta... che tra rughe, capelli bianchi e fiato corto, solo sentirmi chiamare Marcia mi manca!