Hai studiato tutto ciò che serve per un ritratto fotografico. Hai imparato la composizione, sai scegliere l’equipaggiamento giusto, riconosci la luce migliore, anche la post-produzione non ha segreti per te.
Eppure i tuoi soggetti non appaiono ancora come vorrebbero e come tu vorresti. Non riesci a valorizzare le loro qualità e sembrano sempre un po’ fuori posto.
La presenza di soggetti umani è sia la forza che la maggior fonte di difficoltà in un ritratto. Anche la persona più bella, se non si trova a suo agio davanti all’obiettivo, se non evita le pose sbagliate, non può risultare fotogenica.
Anche quando lavori con una modella o un modello professionista, la responsabilità di dirigere il soggetto in maniera da ottenere la posa migliore è principalmente tua.
Su questo tema sono stati scritti libri e su Internet si trovano moltitudini di articoli prodighi di consigli. In questo post raccolgo i più significativi. Usandoli da soli o in combinazione ti permetteranno di individuare sempre la posa più efficace per i tuoi soggetti , indipendentemente dalla loro corporatura, dalla loro timidezza, dallo scopo della foto.
Testa e viso
Testa e viso sono sicuramente gli elementi più importanti in un ritratto, indipendentemente da quanta parte dell’inquadratura occupino.
- La testa reclinata lievemente all’indietro suggerisce un senso di sfida,
- la testa piegata verso la spalla alta crea un senso di divertimento e ammiccamento (più indicato per le donne),
- la testa piegata verso il basso e verso la spalla più bassa esprime potere,
- volgere lo sguardo lontano dall’obiettivo fa spostare l’attenzione su un altro oggetto o creare un senso di mistero e tensione quando questo oggetto non è inquadrato,
- guardare in camera crea un contatto, ma anche intrigo e sfida,
- ombre migliori si hanno con il viso diretto alla fonte di luce principale,
- per avere il “luccichio” negli occhi, non abbassare troppo il mento (a seconda della direzione della luce),
- il viso non deve essere ruotato tanto da far sporgere il naso dalla linea della guancia,
- se un occhio viene nascosto a causa della rotazione del viso, è meglio che sia nascosto completamente piuttosto che visibile a metà,
- quando è presente più di una persona, non allineare le teste alla stessa altezza,
- per evitare il doppio mento, meglio spingere il mento in avanti.
Braccia e mani
Le mani, dopo il viso, attraggono molto lo sguardo dell’osservatore, ecco i suggerimenti per ritrarle correttamente e con loro le braccia.
- Per gli uomini, sono generalmente meglio le mani lievemente chiuse, come se stessero stringendo un grosso sasso,
- per le donne, meglio dita distese,
- i pollici in tasca con le mani sui fianchi esprimono sicurezza e forza,
- le mani in tasca danno un aspetto casual,
- generalmente è meglio che le mani siano rilassate,
- le mani vanno posizionate in modo da essere inquadrate lateralmente (non inquadrare direttamente il dorso),
- un oggetto da tenere in mano o una superficie su cui appoggiare le mani spesso aiutano a creare una posa più naturale,
- i gomiti piegati danno un senso di confortevole informalità,
- le braccia dritte al contrario sono molto formali e spesso evitabili,
- le braccia vanno distanziate dal corpo,
- mai piegare le braccia a 90°,
- non fotografare un’ascella nuda (non è uno scherzo).
Torso
La postura e la rotazione del torso influiscono sul tono complessivo della posa e sulle qualità estetiche del soggetto.
- Ruotando il torace lievemente la figura diventa più snella,
- anche se il soggetto non ha bisogno di sembrare più magro, in generale meglio non avere il torace perfettamente perpendicolare all’obiettivo,
- le donne possono evidenziare la linea del seno inarcando lievemente le spalle all’indietro,
- meglio avere una spalla più alta dell’altra, ruotando il busto o piegando le braccia,
- spalle esattamente allineate esprimono forza, non indicate per una donna,
- è assolutamente necessario avere sempre la schiena dritta, non rigida, ma con una postura corretta.
Gambe
La posizione delle gambe aiuta molto a controllare l’intera postura e anche a sembrare più snelli e slanciati.
- Mettendo un piede avanti, si riduce la circonferenza apparente delle cosce,
- piedi larghi come le spalle danno impressione di forza,
- generalmente, meglio avere una gamba piegata,
- spostare il peso sul piede posteriore aiuta ad avere una postura più bella.
Note generali
Alcune considerazioni per la posa complessiva.
- In generale, le articolazioni vanno piegate, non devono rimanere dritte e rigide,
- il soggetto seduto è più a suo agio e informale,
- anche una superficie verticale (muro o albero) a cui appoggiarsi aiuta in tal senso,
- piegandosi lievemente verso la fotocamera il soggetto suggerisce interesse e coinvolgimento,
- invece che far piegare il soggetto, puoi fotografarlo lievemente da sopra,
- in un ritratto testa e spalle, meglio coprire le braccia per non togliere attenzione al viso,
- ogni cosa doppia deve avere una posa diversa (piedi, mani, braccia, gambe, magari non gli occhi…).
Espressioni
Questo punto è difficilissimo, mi limito ad alcuni elementi generali.
- Meglio espressioni naturali, niente forzature,
- non bisogna sorridere in ogni foto, in tanti casi rilassare il viso è una soluzione migliore,
- quando il soggetto sorride, non deve dimenticarsi di sorridere con gli occhi,
- un soggetto che si presta può provare a giocare con le espressioni, ma il rischio di facce ridicole è sempre in agguato.
Doveri del fotografo
Ci sono anche un po’ di cose che puoi fare prima e durante la sessione fotografica per garantire un risultato migliore.
- Conosci il soggetto, facci una chiacchierata per comprenderne le aspettative e la personalità,
- trova la location più adeguata per il tipo di scatto e per il tipo di soggetto,
- fai anche molta attenzione alla luce disponibile nella location,
- se necessario, prepara la scena (come una scenografia),
- dopo aver messo in posa il soggetto, lascia che rompa un po’ la posa per cogliere una maggiore naturalezza,
- distrai il soggetto con gesti, parole, scherzi, giochi,
- se c’è più di una persona presente, puoi farti aiutare nel distrarre il soggetto,
- rispetta i desideri e le difficoltà del soggetto,
- prova una posa in movimento: salti, corse, ecc…
Cos’altro aggiungere?
Come sempre, quanto ho scritto soddisfa i requisiti generici per posare i soggetti nei ritratti fotografici. Ci saranno sicuramente occasioni in cui trasgredire a queste “regole”. Però tienile in considerazione come punto di partenza per gestire le pose dei tuoi soggetti ed eventualmente trasgredisci quando è necessario.
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