Ad arrivare in finale sono dunque Federico, l'estroverso 12 enne di Peschiera Borromeo, Fabio, il mini chef di Milano dalla casacca nera, Emanuela, la piccola concorrente di Bari di soli 9 anni, e Andrea, il simpatico 13 enne di Roma. Tutti e quattro ieri sera hanno dato prova della loro bravura in cucina non solo dal punto di vista tecnico ma anche della creatività. La gara entra nel vivo già dai primi minuti con una Mistery Box davvero impegnativa dove a risultare il migliore sarà Andrea B., giovane cuoco dalla cresta ribelle, che però, nella sfida successiva dedicata alla preparazione del filetto, risulterà il peggiore insieme a Lucrezia, 11 anni di Arese: per i due piccoli cuochi il sogno di Junior MasterChef svanisce ad un passo dalla finale. Poco dopo il sogno si interrompe anche per Alissa, la simpatica 12enne di Reggio Emilia, e per il siciliano Alessandro che in un agguerrito Pressure Test cedono il passo ad Emanuela che si conquista l'ultimo posto per la finale.
LA CRONACA DEL SETTIMO E OTTAVO EPISODIO DI MASTERCHEF
21.10 – Bentornati a Junior MasterChef Italia!
21.14 – Bruno Barbieri, Lidia Bastianich e Alessandro Borghese accolgono i nostri piccoli aspiranti chef nella cucina di MasterChef… e tutti rimangono a bocca aperta alla vista della gigantesca Mystery Box con rullo. Come quei misteriosi aggeggi che si vedono negli aeroporti e distribuiscono i bagagli, esattamente. Solo che dall’enorme scatola anziché le valigie usciranno 30 diversi ingredienti. Ogni piccolo chef potrà prenderne fino a un massimo di 8, così da creare in un’ora un piatto in grado di convincere i giudici. Chiaramente, se si prende subito un ingrediente si ha più tempo per cucinare, ma può anche essere che un ingrediente desiderato arrivi dopo, o addirittura non arrivi mai. 60 minuti di tempo a partire dall’uscita del primo ingrediente. Cioè ORA!
21.16 – Si parte con delle patate, prontamente raccolte da Federico, Fabio e Andrea P. Seguono delle cervella, schifate dai ragazzi come il virus della varicella. Escono dei broccoli, bramati da Lucrezia come se fossero dobloni d’oro, delle mele rosse, la farina (“se escono pure le uova posso fare la pasta!”, sottolinea Alessandro con grande arguzia), radice di rabarbaro (raccolta da un perplesso Andrea B.), pomodori, porri e le uova, per la gioia di Alessandro. Fabio invece confida nell’arrivo del pesce e viene subito accontentato. Però lui voleva del tonno o del salmone, quindi nada. Sul nastro arrivano ora delle fave, del latte, del parmigiano, delle acciughe, dei busti di pollo e del riso basmati. 16 ingredienti già usciti, 18 minuti già trascorsi.
21.19 – Il nastro continua a scorrere e arriva della bottarga di tonno, della panna, del fegato di vitello (guardato con la stessa espressione usata per le cervella di cui sopra), delle zucchine, della rucola a foglia larga, della pasta secca, dei funghi (con conseguenti “cori di angeli” nella testa di Scarantino), del curry (e Andrea B. può finalmente portare a termine il suo pollo al curry), degli affettati misti, del pane, dei formaggi misti, dello speck di montagna e, per chiudere, dei filetti di tonno (per la gioia di Fabio, pronto a preparare una pasta col tonno). In tutto ciò manca meno di mezz’ora allo scadere del tempo.
21.22 – La chef Lidia passa a trovare Federico, intento a preparare una vellutata di porri e patate con un torchon di speck in un cestino di parmigiano. “Questo piatto lo fai quando viene qualcuno particolare a trovarti? Come la fidanzatina?”, domanda indiscreta Lidia. Federico reagisce farfugliando parole a caso e in un baleno è diventato rosso come un peperone! “Non ce l’ho la ragazza”, ci rivela poi in segreto. Alessandro passa a trovare Alessandro. No, non è un loop infinito: semplicemente chef e aspirante chef hanno lo stesso nome. Sembra incredibile, vero? Lo chef Borghese riprende Alessandro (quello piccolo) per aver lavato i funghi sotto l’acqua. “I funghi si sciacquano con un panno umido e si leva la terra, altrimenti perdono tutto il sapore”, puntualizza Alessandro (quello grande). Solo 4 minuti alla fine: è tempo di impiattare! 3, 2, 1… Stop, mani in aria!
21.26 – Oggi i giudici sono poco soddisfatti: i piatti preparati non risultano all’altezza degli ingredienti usciti dalla Mystery Box. Ad ogni modo, ecco i tre piatti migliori, anzi, i “meno peggio”, come giustamente sottolinea Lucrezia. Il primo è stato scelto per l’abbinamento dei cibi ed è quello di Federico (Crema di porri e patate), che finalmente riesce a guadagnarsi un posto tra i migliori! E lui chiaramente è al settimo cielo. Il secondo piatto che ha colpito i giudici appartiene a Andrea B. (Il fu Pollo al curry, successivamente rinominato in Pollo alla Bandini): Barbieri apprezza l’uso della mela nella salsa al curry e la cottura del riso. L’ultimo piatto è stato scelto per l’unione di gusti diversi: quello di Fabio (Cavatelli al tonno). Lo chef Barbieri apprezza il gusto ma critica l’equilibrio degli ingredienti e l’impiattamento: “Anziché aggiungere, cerca di togliere!”. Il vincitore della sfida può essere però solo uno: sei tu Andrea! Nemmeno il tempo di festeggiare che già bisogna spostarsi in dispensa per l’Invention Test!
21.32 – In dispensa Andrea si trova davanti a tre grandi scatole con un buco in mezzo. Dovrà cucinare con il legno? Ovviamente no: dovrà infilare la mano nel buco e toccare gli ingredienti contenuti all’interno. Dovrà quindi scegliere al buio uno dei tre ingredienti toccati “al buio”. Partiamo dalla prima scatola: dentro troviamo delle granseole, e il buon Andrea è vagamente schifato. Ed è ancora più schifato “tocco” del secondo ingrediente, quello dell’anguilla. L’ultimo tocco è meno doloroso, trattandosi di un morbido filetto di manzo. L’ingrediente scelto da Andrea è…
21.42 – Il filetto di manzo! Per la gioia dei nostri aspiranti chef, che già avevano il terrore di ritrovarsi a lottare con le anguille! 3 minuti di tempo per la spesa in dispensa e un’ora per la preparazione del piatto… A partire da ora! Dopo poco Emanuela sta già cuocendo la carne in padella: sta preparando un filetto alla Wellington ed è molto determinata, così come tutti gli altri. Mezz’ora vola via.
21.47 – Lo chef Barbieri passa a trovare Alessandro e gli spiega la sua composizione di manzo, il suo piatto forte. “Come si chiamerà il tuo ristorante?” domanda lo chef. “Scara” risponde il ragazzo, e Barberi reagisce come se avesse appena assaggiato un cappelletto ripieno di segatura. A noi però piace, Alessandro: non ti far demoralizzare! In tutto ciò mancano solo 15 minuti! Emanuela toglie e mette il filetto nel forno, Andrea B. batte la carne e Barbieri dice che mancano solo 5 minuti: bisogna impiattare! Tutti terminano i propri piatti e… 3, 2, 1… Tempo scaduto, mani in aria!
21.51 – È il momento degli assaggi. Il primo a presentare il proprio piatto ai giudici è il vincitore della Mystery Box Andrea B., che porta un Filetto al croccante: Lidia nota una pulizia della carne non proprio perfetta, mentre Bruno ne critica la mancata cottura. Fabio arriva con un Filetto pancettato: per lo chef Borghese la pancetta copre esageratamente il sapore del filetto, ma la salsa è molto buona. Tocca ora a Emanuela con il suo Filetto alla Wellington: “cottura della carne molto giusta” esordisce Barbieri, che si complimenta con la ragazza per aver rischiato in una prova così insidiosa come l’Invention Test. “Sei aggressive un casino”, le dice infine lo chef. “Probabile: di certo non sono una camomilla!”, risponde la ragazza, e ci sentiamo di dire che è impossibile darle torto.
21.54 – La prossima a portare il piatto all’assaggio è Lucrezia, che si presenta con un Filetto vegetariano: è un ossimoro? No, “è ironia”, a detta della ragazza. Inattaccabile. Lo chef Borghese assaggia la carne e assume l’espressione di un neonato che assaggia una fettina di limone: “quanto aceto hai messo, Lucrezia?”. Lei purtroppo non ha la prontezza di rispondere “sono aggressive un casino”, e ritorna mesta al posto. Arriva ora il turno di Federico, che porta Il sole rosso, un filetto bardato con salsa di prugne e more: “impiattamento super”, è il primo commento di Barbieri, che arriva addirittura a dire di trovarsi davanti al migliore piatto di Federico mai presentato finora. Bravo Federico, sei aggressive un casino!
21.56 – Alissa è molto soddisfatta del suo lavoro e ritiene di aver realizzato un grande impiattamento. Porta ai giudici un Filetto al giardino aromatico: Borghese le critica subito la scarsa quantità di carne messa nel piatto e lo definisce un “piatto furbetto”. Lo chef non è soddisfatto e si sarebbe aspettato di più. Un consiglio? La prossima volta, Alissa, cerca di essere aggressive un casino. Andrea P. porta invece un Filetto in camicia di lardo: la chef Bastianich ne apprezza la cottura e sottolinea come sia riuscito a bilanciare carne e lardo.
21.58 – A chiudere gli assaggi ci pensa Alessandro con il suo cavallo di battaglia, Nike, una composizione di manzo con oli aromatici: il tuorlo sopra la tartare è scivolato e ha trasformato il piatto in un lago giallo. Alessandro illustra il senso corretto per assaggiare la sua composizione e lo chef Barbieri esegue: al primo “step” Bruno rimane letteralmente a bocca aperta. Per lo stupore? No, per un seme del frutto della passione. E prontamente ricambia il favore facendo assaggiare un semino a Alessandro. “Ma mettili da parte, non lo prendere il semino se c’è!”, commenta il ragazzo; una risposta che definiremmo aggressive un casino. Il secondo pezzo di carne piace allo chef, così come il terzo, mentre il quarto meno. Arriva poi Lidia: “Tu hai voglia di dimostrarci tutto ciò che sai, però a volte ti prendi dei rischi!”. “La vita senza rischi che vita è? La vita di un nonno!”, sottolinea giustamente Alessandro, e le nonne della scorsa settimana ringraziano per il pensiero. Lidia assaggia l’hamburger: ne apprezza il gusto ma ne critica la confusione. Di una cosa, comunque, siamo sicuri: il piatto di Alessandro era aggressive un casino.
22.00 – È il momento di scoprire i due migliori e i due peggiori dell’Invention Test di oggi. Vengono chiamati dai giudici Federico, Lucrezia, Emanuela e Andrea B. I due piatti migliori sono quelli di Federico ed Emanuela, che volano in balconata! Opposto invece il destino di Lucrezia e Andrea B.: il loro percorso a Junior MasterChef Italia termina qui. Complimenti comunque ragazzi: è una grandissima soddisfazione essere arrivati a questo punto della gara!
Restate su Sky Uno! Tra poco i nostri piccoli aspiranti chef affronteranno l’ultima Prova in Esterna e un nuovo, temutissimo Pressure Test! Siete aggressive un casino? Sì, chef!
22.09 – L’ultima Prova in Esterna inizia stranamente tra i nostri fornelli: i piccoli aspiranti chef sono ancora una volta di fronte ai giudici per scoprire come avverrà la divisione in squadre. Sul banchetto si trova un porta biscotti con quattro biscotti cinesi della fortuna: due contengono un bigliettino blu e due uno rosso. Ogni piccolo cuoco dovrà pescarne uno e scoprire la squadra cui apparterrà.
22.12 – Fabio pesca il blu, Alessandro il rosso, Alissa il rosso e Andrea il blu. E, mentre tutti sgranocchiano i biscottini rotti, Emanuela e Federico si giocano a Polpo/Cipolla la loro scelta. Emanuela opta per il polpo, che esce, e si accaparra la squadra rossa con relativo (e ignoto) menù da realizzare. A Federico spetta quindi il blu. E ora via, verso la prossima avventura!
22.14 – In auto i ragazzi esprimono i loro desideri: vorrebbero andare in un parco divertimenti, a fianco di grandi chef, provare il top… e ci siamo! Di fronte a loro all’arrivo li attende una grande mongolfiera che li porterà finalmente a destinazione. Emozionati, atterrano finalmente al ristorante Da Vittorio a Brusaporto (BG), con ben 3 stelle Michelin. È gestito dalla famiglia Cerea, che i piccoli chef potranno affiancare per un giorno! Come sempre gli ospiti del pranzo voteranno il menù che preferiscono e la squadra con il risultato peggiore dovrà affrontare il Pressure Test.
22.16 – Il pranzo da preparare è composto da 4 portate, che Bobo Cerea racconta ai piccoli aspiranti chef: L’antipasto è una tartare di tonno con carpaccio di fichi, crema di yogurt e rafano e mosto d’uva cotto; il primo è uno gnocco ripieno con fonduta di formaggio e condito con tartufo di Acqualagna; il secondo piatto è un filetto di San Pietro con spaghettini di seppia ajo e olio e crema di fave; il dessert (dedicato a un viaggio in Brasile) è appunto “Ritorno dal Brasile”. La squadra che prepara antipasto e secondo sarà aiutata da Chicco, mentre gli addetti al primo e al dolce saranno affiancati da Bobo.
22.18 – Emanuela, che aveva scelto per prima la pergamena, la apre svelando che la sua squadra si occuperà di antipasti e secondi insieme a Chicco, mentre Federico e i blu saranno alla postazione dei primi e dei dolci con Bobo. Tutto chiaro? Sì chef! E ora 2 ore di tempo per preparare il pranzo per 15 commensali e un’ora per il servizio. Via!
22.20 – Chicco e Bobo con le rispettive brigate si mettono all’opera: tutti i piccoli chef corrono a indossare casacche, grembiuli e toque e sono pronti a partire. Per i blu Andrea si occupa del dolce, Fabio dell’impasto per gli gnocchi e Federico per il ripieno di fonduta. Con il dubbio che ormai “le patate mi stanno tutte intorno” Fabio si mette a pelarne una montagna, Andrea realizza le sfoglie di ananas per il cannolo e Federico si cimenta con la preparazione della fonduta. I piccoli chef cominciano ad assaporare la fatica di una vera cucina: ogni volta che si sporca, si pulisce… che fatica!
22.22 – I rossi, nel frattempo, studiano l’antipasto con la brigata: impararne sulla carta l’impiattamento è fondamentale per la riuscita del piatto. Alissa prepara poi i fichi per il carpaccio, mentre Alessandro realizza le tegole per l’antipasto che inforna in un battibaleno. Emanuela cucinerà il secondo, e inizia con la pulizia delle seppie: forse la cucina non è alla sua portata per la sua altezza, ma l’impegno è comunque massimo!
22.24 – Federico deve pesare palline di 18 grammi esatti di fonduta, mentre Fabio schiaccia con enorme fatica e tenacia le patate per l’impasto. Il rumore è tipo: GHHH, MMMMH, GFFFFF, ecc. Nel frattempo Andrea è alle prese con il cioccolato bianco per il dolce, con il quale deve ricavare la fonduta per farcire il cannolo d’ananas. Emanuela ora è alla sfilettatura del San Pietro, arte con la quale riesce a stupire persino Chicco Cerea: brava! Nel frattempo è già passata un’ora, e “come vola il tempo quando uno si diverte!”, commenta Fabio.
22.26 – Piccoli disastri per Alessandro, che non ha controllato la cottura delle tegole e le ha quasi bruciate. Per fortuna il piccolo siciliano non si perde d’animo e, consapevole di avere ancora molto impasto già steso, prepara una seconda infornata. Il secondo tentativo dà invece ottimi risultati! I blu intanto procedono con la composizione degli gnocchi: ripieno all’interno e impasto all’esterno, pronti! Mancano solo 25 minuti e gli ospiti stanno per arrivare. Bobo parte con l’impiattamento dell’antipasto e i commensali si accomodano a tavola con grande stupore dei piccoli aspiranti chef: si tratta infatti degli ex aspiranti cuochi delle tre edizioni di MasterChef Italia!
22.28 – Anche i tre giudici arrivano a tavola augurando a tutti un Buon appetito! L’antipasto dei rossi è già sul pass per l’impiattamento e a Emanuela spetta il compito di caramellarne il carpaccio con la fiamma ossidrica. Il piatto sembra davvero un quadro e viene accolto con grande meraviglia sia dai commensali che dalle due squadre. Dopo ogni piatto Alessandro Borghese passa a tutti i tavoli per la votazione: ogni commensale può assegnare fino a tre stelle per ogni portata.
22.30 – È il momento di servire il primo, che Emanuela definisce troppo poco colorato. Nonostante questo commento, anche questo piatto riceve dei gran complimenti. Il secondo dei rossi è pronto a sua volta, e ora bisogna solo impiattarlo. Con incredulità i commensali gustano anche questa portata e procedono alla votazione. Manca soltanto il dolce: sarà questo piatto la chiave della vittoria dei blu? O saranno i rossi ad avere la meglio?
22.40 – Manca un ultimo piatto da servire, il dolce dei blu: anche quest’ultima portata viene accolta da grandi complimenti. Le due squadre si presentano ai commensali tra gli applausi generali. È il momento della votazione ed entrambi i team ricevono i complimenti dei giudici e dei due fratelli Cerea. Quattro grandi piatti, ma come sempre solo una delle due squadre può vincere. La differenza è stata in un piatto solo, per tre sole stelle. La vittoria va ai… BLU! Complimenti a tutti, ma mentre Federico, Fabio e Andrea sono già ufficialmente dei semifinalisti, Alissa, Alessandro ed Emanuela devono affrontare il Pressure Test.
22.44 – Al rientro nelle cucine i tre piccoli chef indossano il grembiule nero della sfida. Il vincitore si aggiudica un posto in semifinale, mentre gli altri due dovranno abbandonare per sempre il grembiule di Junior MasterChef Italia.
22.46 – Ospite di questo pressure test è Mauro Gualandi, eccellente pasticcere, che rassicura gli sfidanti: non sarà una sfida facile! Mauro ha portato un suo piatto, che svela sollevando la cloche: si tratta di un piatto di tortellini in brodo! I giovani aspiranti cuochi si apprestano ad assaggiarli, ma… c’è qualcosa che non va. Com’è che questi tortellini sono così dolci? Il piatto, in effetti, è un dolce che assomiglia a un famoso piatto salato: i tortellini sono realizzati con una sfoglia di marzapane, un ripieno di caramello, mentre il brodo è ricavato da uno sciroppo d’ananas. Geniale, no?
22.48 – In questo Pressure Test è la fantasia a governare: i piccoli aspiranti chef dovranno pensare a un piatto salato e trovare un modo per realizzarlo attraverso ingredienti dolci… mantenendo l’aspetto originale! Avevate mai pensato di ricreare un uovo al tegamino sciogliendo del cioccolato bianco e usando una pesca sciroppata per simulare il tuorlo? I giudici ringraziano e salutano Mauro Gualandi e danno il via alla prova: un’ora e un quarto per preparare piatti dolci che sembrino salati, via!
22.50 – Emanuela vuole realizzare un hamburger con patatine fritte d’ananas e una salsa ketchup di fragole; Alissa preparerà una pizza con ricotta, funghi, melanzane mais e piselli… una venti stagioni; Alessandro invece creerà una lasagna dolce per ingannare con il dolce il nostro Bruno Barbieri.
22.52 – I giudici visitano Emanuela alla sua postazione per farsi svelare i segreti della sua preparazione e rimangono ancora una volta stupiti dalle capacità di una piccola chef di soli 9 anni. Alessandro racconta invece che la sua besciamella sarà fatta di cioccolato bianco e il ragù sarà un brownie sbriciolato dentro un sugo di fragola. Alla postazione di Alissa i giudici scoprono che la sua pizza sarà fatta di pasta sfoglia e molti dettagli di pasta di zucchero.
22.53 – Sono passati 35 minuti e le preparazioni continuano con fervore. I giudici valuteranno l’idea, la realizzazione e il sapore dei piatti proposti dai giovani aspiranti chef. Dalla balconata i tre semifinalisti tifano con molta foga per Alessandro, ai danni di Emanuela… un po’ troppo, forse? La pasta fillo del piccolo siciliano è perfetta, complimenti! La sua cucina illusionaria sarà la chiave vincente della prova? La pizza di Alissa non è molto cotta, ma secondo lei l’aspetto è ottimo: forza!
22.55 – Mancano 10 minuti per realizzare il piatto che porterà uno di loro dritto in semifinale, ma il tempo vola. Ultimi ritocchi e MANI IN ARIA! I giudici assaggiano i piatti. La pizza di Alissa, con il bordo bruciacchiato dal cannello, ha un aspetto davvero fenomenale. Risulta però veramente cruda: l’idea e la realizzazione sono ottimi, ma la cottura è un grosso punto debole. Sia Borghese che Barbieri si complimentano per la manualità di Alissa e per l’aspetto del suo piatto, che insieme al gusto lo rendono davvero particolare. Le lasagne di Alessandro sono un’idea astuta secondo Lidia, che apprezza molto la realizzazione anche se ne critica il gusto, che risulta un po’ troppo dolce. Grandi complimenti anche dal suo omonimo chef! Tocca infine a Emanuela, che invoglia davvero all’assaggio. Bruno lo addenta con gusto, e che commenta “le patatine sono una figata… sembrano vere!”. Un appunto anche per lei, però: il pane sembra poco cotto, il colore non è dei migliori. Lidia propone a Emanuela di aprire con lei una catena di hamburger dolci negli Stati Uniti… andiamo a New York?
23.00 – È giunto il momento del verdetto: chi accederà alla finale? Dopo una lunga consultazione i giudici hanno deciso soprattutto in base al gusto. E il piatto più buono è quello di… Emanuela! La piccola di nove anni raggiunge i compagni in balconata e si aggiudica un posto in semifinale. Alissa e Alessandro devono abbandonare il grembiule e la cucina di Junior MasterChef Italia, non senza la gioia di avere partecipato a questa grande avventura e con la consapevolezza di avere imparato un sacco di cose nuove. Complimenti ragazzi!