Oggi cade il settantesimo anniversario della distruzione di Hiroshima.
L’unico edificio della città rimasto in piendi non è stato riparato, è rimasto così come monito per il futuro
Alle ore 8:15 del 6 agosto 1945, un aereo statunitense sganciò una bomba all’uranio denominata “little boy” sulla città giapponese di Hiroshima. L’ordigno nucleare esplose con una potenza di 15 kilotoni, uccidendo circa 68.000 persone e ferendone 76.000. Della città non rimasero che macerie.
Le radiazioni uccisero migliaia di persone anche nei decenni successivi e continuano a mietere vittime, dato che l’incidenza di tumori nella nuova Hiroshima è molto più elevata della norma.
Fu il momento più orribile della più orribile guerra della storia dell’Umanità.