Paul O’Connell of Ireland, Sergio Parisse of Italy, Sam Warburton of Wales, Chris Robshaw of England, Kelly Brown of Scotland and Pascal Pape of France (Credit ©INPHO/ James Crombie – Ufficio Stampa RBS 6 Nations)
Oggi all’Hurlingham Club di Londra è stato lanciato ufficialmente il 6 Nations 2014, alla presenza degli head coaches e dei capitani delle selezioni maschili e femminili.
Kelly Brown, che è stato confermato skipper della Scozia anche per questa edizione, ha detto che “avremo un compito difficile e impegnativo, con il primo incontro a Dublino la domenica e solo sei giorni per recuperare prima della sfida all’Inghilterra il sabato successivo. Ma sono convinto che sapremo affrontare al meglio questa sfida. Certo, dovremo migliorare sotto l’aspetto realizzativo, marcare più mete se vogliamo essere ancora più competitivi ma credo che soprattutto dovremo focalizzarci sul mettere in pratica il nostro piano di gioco in ogni partita. Se saremo bravi, le mete arriveranno“.
“Stiamo creando una squadra che possa competere con chiunque alla prossima World Cup. Quello che ci serve è una base più ampia di giocatori, elementi esperti che possano mettere minuti nelle gambe e il nostro tipo di gioco nella testa“, ha detto l’interim head coach, Scott Johnson. “Se troveremo la continuità, potremo battere chiunque. Le gare si dividono in due parti, una di 60 minuti e una di 80. Se allo scoccare dell’ora di gioco saremo ancora in partita, potremo davvero sfidare chiunque. Credo che in questo torneo potremo toglierci delle soddisfazioni e puntare almeno ad un paio di vittorie“.
Lo scorso anno la Scozia ha chiuso il Championship al terzo posto, battendo Italie e Irlanda al Murrayfield e impegnando per più di un’ora il Galles, che avrebbe poi trionfato. Quest’anno i Blues avranno solo due match casalinghi, contro l’Auld Enemy e la Francia, a distanza di un mese, chiudendo il torneo a Cardiff.