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6 x 7 = Ovvero la risposta alla Domanda Fondamentale sull...

Creato il 15 marzo 2010 da Spacechili
6 x 7 =
6 x 7 = Ovvero la risposta alla Domanda Fondamentale sull...
Ovvero la risposta alla
Domanda Fondamentale sulla Vita, sull'Universo e Tutto Quanto.
Ce l'ha data Silvana De Mari oggi sul
suo blog.
E dato che
42 è divisibile per sei, giustamente ha articolato il suo manifesto in sei punti.
Su alcune cose potrei anche essere d'accordo. Il problema è che sono articolate in modo così superficiale e con un fondo così fascista che non sai se ridere o piangere.
Per non parlare dell'assunto ridicolo, secondo cui la civiltà occidentale non fa così schifo, se puoi abbuffarti di schifezze guardando un film di Blockbuster.
Ma lì scherzava. Spero...

Andiamo col carosello dei punti:

  1. affermare la superiorità su tutti gli altri del modello Democrazia, sistema liberale, e soprattutto dichiarazione dei diritti dell’uomo.
  2. io faccio entrare i tuoi immigrati solo se tu fai entrare i miei
  3. io faccio entrare i tuoi immigrati solo se tu elimini le tue leggi di discriminazione razziale
  4. faccio entrare i tuoi e permetto e riconosco i matrimoni sono se tu elimini le tue leggi di discriminazione delle donne
  5. O riconoscete la dichiarazione dei diritti dell’uomo o blocchiamo le frontiere. O fate una politica demografica o blocchiamo le frontiere
  6. Il sesto punto è uscire dall’ONU: L’Italia e tutti i paesi democratici, via dall’Onu e subito

Fateci caso. Si parla di superiorità, non di valore.
Il punto della questione non è il maggior rispetto della vita umana. Non è il fatto che, se io do valore all'individuo e lo ricevo, stiamo tutti meglio. E' in primo luogo un fattore di confronto.
Noi siamo meglio di loro. Non c'è nemmeno da discutere. E possiamo imporre loro quello che è "giusto", proprio in virtù di questo fatto.
A me pare razzismo di quello più ovvio. Non c'è nemmeno l'ipocrisia del "io non sono razzista, ma..."
La base del discorso è che noi siamo migliori. Da qui parte il resto, ma c'è un problema di fondo.
Sbaglio o siamo il 20% del mondo? Quale principio democratico permetterebbe a quel 20% di governare il restante 80?
Se lo siamo in virtù della nostra economia liberista, allora la democrazia non conta le teste. Conta i soldi. Sbaglio o la democrazia si basa sulla maggioranza?
O la De Mari parla di economia, senza saper contare ( e accusando i comunistoidi di non capirne un cazzo, per altro) oppure conta le cose sbagliate.
La De Mari sembra ignorare le ONG. Ho un sacco di amici che lavorano nel settore e la gente dei paesi in via di sviluppo li accoglie quasi sempre con grande felicità. Idem per le organizzazioni governative che, quando non sono corrotte, cercano di favorire il loro operato.
E' chiaro che se si va lì per sradicare una cultura secolare, è tutto un altro paio di maniche.
Sono totalmente d'accordo a lottere perchè si elimino le discriminazioni razziali, sociali e civili. Ma non sono cose che si fanno con la bacchetta magica. Bisogna costruirle
dal basso (i cittadini, la cultura) e dall'alto (la politica, gli aiuti economici).
Sono le stesse strategie su cui non si investe in Italia e che causano questo razzismo strisciante.
Il punto sui matrimoni mi fa totalmente ridere, con tutti i casini che già succedono per bigamie varie. Un musulmano potrebbe sposarsi tranquillamente con un' occidentale, considerando che il matrimonio con la sua compatriota non è riconosciuto.
Dove sta il vantaggio?
E come pensa di bloccare le frontiere la De Mari? Prendiamo a cannonate i motoscafi? Molto coerente con i diritti umani...
Infine, l'uscita dall'ONU. E' una roba talmente ridicola che Sacha Baron Cohen ci farà un film.
Quella della De Mari è politica del rasoio. Fai come dico io o ti seghiamo. A esportare la democrazia così ci ha già pensato Bush e non è finita bene.
Per altro, lei va quasi ad assolvere i crimini finanziari, mentre sono alla base della questione. E badate che io includo anche lo sfruttamento delle multinazionali.
Non è questione di aprire le frontiere perchè abbiamo depredato l'Africa e allora è giusto restituire. E' una questione di sviluppo programmato.
Le multinazionali si chiedono se gli conviene trovare nuovi clienti nel terzo mondo o continuare a sfruttarli per ingrassare noi. Avete un'idea di quanto ci costerebbe qualsiasi bene di consumo, se gli operai e i contadini di quelle nazioni fossero pagati onestamente? Avete idea di quanti pianeti servirebbero per avere tutti lo stile di vita occidentale?
La DeMari non ce l'ha.
Lei pensa che la ricchezza cresca annaffiandola, figuriamoci.
Il problema è che questo sistema non è più sostenibile. La De Mari lo vede come la soluzione, mentre è la causa dei problemi: un serpente che si morde la coda.
L'unico futuro possibile è cambiare il sistema, oppure il futuro non verrà: ci scanneremo per le risorse molto prima.
La chicca finale la tira fuori dal cappello Ornella, commentatrice del blog.
Una di quelle che hanno "la veneranda età".
Vorrebbe ritirare i missionari dai paesi in via di sviluppo, perchè gli immigrati ce li abbiamo tutti qua. E si scandalizza perchè una professoressa di religione fa studiare il corano agli allievi.
Quando rispondo che la conoscenza è la base necessaria di ogni confronto e che - volente o nolente - i missionari portano tutta una serie di cose preziosissime laggiù, mi dice:
"vedo intorno a me , spesso in ambienti intellettuali, scarsissima conoscenza delle più elementari conoscenze religiose ( basta vedere come cadono sulle domandine da catechismo i concorrenti di Carlo Conti ! )"

I famosi ambienti intellettuali di Carlo Conti?
Cos'è, una candid camera?

Comunque, su una cosa sono d'accordo con la De Mari, anche se lei la scrive a modo suo.
Affermare il valore della dichiarazione dei diritti dell'uomo.
Ma con i fatti, non con le parole.
E dovrebbero farlo anche le multinazionali, visto che ormai sono dei veri e propri stati in incognito.

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