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60 Capodanni al Crazy Horse

Creato il 30 dicembre 2011 da Eneadiomede

60 anni fa Alain Bernardin  trasformò un oscuro scantinato di Avenue George V in un eden luminoso per rituali peccati degli occhi.

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"È un must, un monumento, al pari della Torre Eiffel e del Louvre. Non è una scuola, né un semplice spettacolo. È uno stile di vita", racconta fiera Fiamma Rosa, ballerina siberiana da qualche anno Crazy Girl. Ogni ragazza ha una storia da raccontare, che comincia con un sogno e termina con "È la mia famiglia, la mia vita, sono io". In loro c'è maniacale perfezione, geometria pura nelle forme dei loro corpi e numeri. Il tutto per evitare di cadere nella trappola della volgarità. Oltre che compassi che misurano il globo terrestre, come diceva Truffaut: le gambe femminili del tempio parigino dell'eros sono equazioni fisiche, esattezza aritmetica, angoli retti. Le artiste del Crazy Horse si spogliano per rivestirsi di luce", incitano i dépliant. "Non vogliamo stimolare l'occhio ma lo spirito", era il precetto di Bernardin. "Lo spogliarello parigino si fonda su una contraddizione. Desessualizza la donna nel momento stesso in cui la denuda", ci spiegano. Niente è lasciato al caso, i canoni estetici sono rispettati scrupolosamente. Altezza tra un metro e 66 e un metro e 70, peso tra 54 e 59 chili, età compresa tra i 18 e i 27 anni. Seno piccolo e glutei perfetti. A ciò si aggiunga la pratica della danza, l'imposizione della frangetta e l'equazione è fatta. Unico artificio il soffitto abbassato della ribalta, in modo che ogni ragazza, apparendo più alta, svetti sulla scena. "A Crazy Horse il tempo ha le sue misure", continua Fiamma Rosa. " Ti svegli un giorno, devi presentarti in scena e ti senti perfetta", conclude la collega ballerina Loa Vahina. Due vite distanti, lo stesso palco: la perfezione." da Vogue.it

Nel locale hanno lavorato l' attrice Lova Moor , il cantautore Charles Aznavour, l'interprete ed attrice Arielle Dombasle (Dal 1993 è sposata in seconde nozze con il filosofo e scrittoreBernard-Henri Lévy ).

Alain Bernardin è morto suicida QUI l' articolo del Corriere della Sera

Bernardin, che negli anni ' 80 si era sposato con una delle sue spogliarelliste, Lova Moor, dava alle sue "ragazze" nomi stravaganti, come Rita Renoir, Tricia Boogaloo, Brenda Rainbow, Vodka Samovar. Per contratto, parte dello stipendio (tra i 4 e i 9 milioni al mese) viene versato dal Crazy Horse in un fondo vincolato che impedisce alle ragazze di sperperare i risparmi e consente loro di prepararsi un futuro sicuro.

Il documentario di Frederick Wisema:

"Devi chiudere gli occhi per capire cosa si provava ad aprirli allora. Anni Cinquanta e dintorni. Vadim girava con B. B. E Dio creò la donna, Alain Bernardin la denudava. Discuteva di piacere e desiderio con Yves Klein, César, Tinguely, Niki de Saint-Phalle, Arman, Hains, Rotella, Rauschenberg e Jasper Johns. Di come svestirlo con Azzaro, Alaïa e Paco Rabanne che fece esordire i suoi primi modelli metallici proprio al Crazy Horse" L'età dell'oro

Felice 2012


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