“Cari amici,
ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi cinquant’anni. È stata la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino. Purtroppo, però, ora non sono più in grado di mantenere il ritmo di lavoro richiesto da una striscia quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano disegnati da qualcun altro, quindi annuncio il mio ritiro dall’attività.
Sono grato per la lealtà dei miei collaboratori e per la meravigliosa amicizia e l’affetto espressi dai lettori della mia “striscia” in tutti questi anni. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… non potrò mai dimenticarli…
Charles Schulz"
Questo fu il saluto e il testamento che il papà dei Peanuts volle lasciare.
E da allora nessuno più ha disegnato nuove strisce. Sono sempre quelle originali che vengono pubblicate e ripubblicate, a 60 anni da quel 2 ottobre del 1950 quando venne pubblicata per la prima volta la striscia di fumetti Peanuts (letteralmente “noccioline” o “personcine”), nata dalla matita di Charles M. Schulz, classe 1922.
Un successo grande, quello di Charlie Brown e dei suoi amici, che continua da oltre mezzo secolo e che ancora oggi, come 60 anni fa, fa sorridere e riflettere ogni giorno grandi e piccoli.
Io ho tantissimi libri con le strisce di Schultz, comprati tanti anni fa e poi passati ai miei figli.
Ricordo che da ragazzina mi era tanto antipatica Lucy, mi divertiva tantissimo Snoopy quando faceva il Barone Rosso, avrei voluto un uccellino come Woodstock, mi riconoscevo in Piperita Patty e mi ritrovavo nelle insicurezze, timidezze e malinconie di Charlie quando non sapeva come svelare il suo amore alla ragazzina dai capelli rossi.
E, dopo tanti anni, rileggendoli, sento ancora le stesse sensazioni ed emozioni.
Grazie Charles, per averli fatti nascere, ed auguri, cari Peanuts!