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63ème Festival de Cannes – jour 4

Creato il 15 maggio 2010 da L'Incertain Regard
63ème Festival de Cannes – jour 4Xavier Dolan, Monia Chokri, Niels Schneider - Photocall - Les Amours Imaginaires (AFP e Festival di Cannes)

Qual è il comun denominatore tra Rubber di Quentin Dupieux (la storia di un pneumatico) e La casa muda di Gustavo Hernandez, film d’orrore uruguaiano?
La partecipazione a Cannes (uno alla Semaine de la critique, l’altro alla Quinzaine des réalisateurs) certamente, ma soprattutto un piccolo dispositivo non concepito per il cinema: ambedue i film sono stati infatti girati con una macchina fotografica, la Canon EOS 5D Mark II. Primi film e senza dubbio non gli ultimi.
Apparso alla fine del 2008, questo modello non è dunque una videocamera ma una vera macchina fotografica dotata di una funzione video concorrenziale alle videocamere HD. Video postati su Internet hanno fatto montare la curiosità, svelando immagini di una nitidezza e di un iperrealismo stupefacente.
Più dei fotografi sono i film maker che se ne sono impossessati. E non solo per film a basso budget come quelli citati: alcune sequenze di Largo Winch 2 (blockbuster atteso nel 2011) e un episodio intero di Dr. House sono stati girati con questo strumento delle meraviglie.
Cannucce
:-) LA MIRADA INVISIBLE di Diego Lerman
:-( THE HOUSEMAID di IM Sangsoo
:-)) LES AMOURS IMAGINAIRES di Xavier Dolan
:-) KABOOM di Gregg Araki
:-) RUBBER di Quentin Dupieux
:-/ SOMOS LO QUE HAY di Jorge Michel Grau

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