12 luglio, sentiamo avvicinarsi la ricorrenza della presa della Bastiglia, atmosfera perfetta per la conferenza stampa milanese della 65ma edizione del Festival del film di Locarno, che da sempre si distingue per essere indipendente da economia e politica nelle sue scelte per concentrarsi costantemente sul cinema, sulle nuove tendenze, sugli astri nascenti e su tutto ciò che è il mondo della settima arte.
In una delle tante calde mattinate di questa estate metropolitana 2012, al Centro Culturale Svizzero si respira aria fresca, cultura e voglia di fare. Nessuna lagna, nessun discorso prolisso, rapidi e diretti arriviamo subito al punto nonostante i volti illustri presenti in sala che vengono introdotti da un Marco Solari sorridente che pare soddisfatto e molto determinato.
Si sa, siamo tutti li per lui, per Oliver Père al quale viene ceduto prontamente il microfono così da sedare la curiosità di noialtri, ed è… un trionfo! Sentiamo già l’ingordigia impossessarsi di ogni nostra fibra e oggi ammettiamo che oramai monitoriamo compulsivamente il sito ufficiale del Festival sperando venga pubblicato l’elenco delle proiezioni stampa così da approntare una griglia che agli occhi dei più risulterebbe un estenuante tour de force mentre ai nostri è solo una maratona appagante.
Giudicate voi, ma sentire che con un budget con zeri che si riescono ancora a contare si potranno vedere ed incontrare i registi più importanti di quel magnifico cinema asiatico che ha saputo conquistare anche i critici più ostici del nuovo mondo, che si riusciranno ad avvicinare i migliori attori del cinema europeo e si incontreranno cantanti e personaggi a stelle e strisce fa un certo effetto, soprattutto se si pensa che ciò avverrà in una cittadina a pochi chilometri da casa.
Per non parlare delle retrospettive ed i premi speciali ai grandi che hanno fatto la storia del cinema: Otto Preminger, tra tutti, ma pure il Leos Carax che ha portato a Cannes 2012 un film come “Holy Motors”, o Charlotte Rampling vista a Berlino in “I, Anna” e un Pardo alla Carriera che verrà dato a niente meno che il grande Johnny To, evento che potrebbe vedere la sottoscritta mettersi in fila per un autografo (cosa sino ad oggi MAI fatta) possibilmente bizzarro, ah!
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Ma i riflettori saranno tutti puntati su di lei, la piazza Grande con il suo schermo e il suo mega-proiettore che ogni sera ci offrirà anteprime europee e mondiali di pellicole che approderanno nei nostrani cinema solo dalla prossima stagione (state fremendo per “Magic Mike” e per il suo lucidissimo e muscoloso protagonista? Allora venite a Locarno
Se scorriamo i numeri potrebbe girarci del tutto la testa: 260 film in 11 giorni (ben 20 in più rispetto allo scorso anno) di cui 40 prime mondiali, il che ci fa supporre che quest’anno gli spettatori potrebbero superare i quasi 160.000 dell’edizione 2011. Noi ce lo auguriamo vivamente perché sappiamo che la cittadina lambita dalle acque del lago Maggiore sarà organizzatissima e diverrà davvero molto molto g r a n d e durante la prima decade del mese di agosto!
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