In questo periodo sto monitorando gli annunci dell'usato nel settore baby, dato che a giugno/luglio avremo un piccolo ospite d'onore (che per allora avra' 1 anno e 9 mesi) :-).
Come avevo scritto tempo fa ho scoperto che molte cose si possono affittare, ma in alcuni casi conviene economicamente comprare delle cose usate, e magari poi rivenderle.
Quindi ogni tanto vado su craigslist e vedo cosa offre in tema di lettini o seggioloni (per ora mi sto concentrando su questi), perche' e' vero che mancano ancora dei mesi, ma nel caso dell'usato non si sa mai quando arriva "qualcosa di buono".
In tema di seggioloni mi stavo un po' scoraggiando, perche' trovavo sempre le solite cose... e anche alquanto bruttine! E vabene che non sara' mio figlio a usarlo :-P, e va bene che sara' utilizzato per meno di tre settimane, ma anche l'occhio vuole la sua parte.
Venerdi', pero', tra i tanti annunci relativi alla Chicco (che qui viene pronunciato "cico", sob!) e alla Graco, che sono i due brand che vanno per la maggiore, mi e' caduto l'occhio su un annuncio per un seggiolone "Inglesina", alquanto insolito come brand (almeno nel mondo dell'usato), per di piu' nel mio quartiere! E dalla foto allegata mi e' subito piaciuto!
Ho quindi risposto all'annuncio dicendo di essere interessata all'acquisto, ma solo questa mattina (domenica) ho avuto modo di controllare la risposta. La tipa in questione mi aveva scritto che era fuori citta' e mi aveva mandato il numero di telefono della sua coinquilina. Abbiamo subito chiamato e preso appuntamento di li' a mezzora, e dal telefono avevamo capito di avere a che fare con qualcuno non americano.
Arriviamo, suoniamo, la tipa ci apre e mio marito, che solitamente si presenta come "Mike" invece esordisce con un "Michele"... lei ci guarda e ci fa "ma siete italiani?" Eh si, siamo italiani :-) Ovviamente lo era pure lei, e anche la coinquilina fuori citta' (proprietaria del seggiolone).
Abbiamo quindi acquistato un bellissimo seggiolone arancione dell'Inglesina da delle ragazze italiane che vivono a San Diego, che ora vedro' di includere nelle mie cene italiane :-) (ma loro ancora non lo sanno!)
PS non avevo pensato che l'Inglesina e' una marca italiana... sara' stato quindi il richiamo dell'inconscio verso la terra natia :-) che mi ha fatto rispondere a quella inserzione!