Anche la Mostra del Cinema di Venezia segna il passo della crisi, almeno apparentemente. Budget ridotti, e ridotte partecipazioni straniere, il 2010 potrebbe essere l’occasione per un rilancio internazionale del cinema italiano – volendo vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto.
Il programma sciorina 83 lungometraggi (di cui 79 prime mondiali, 23 in concorso per il Leone d’Oro, 27 nella sezione Fuori Concorso. Più – come tradizione, per mantenere la giusta dose di “suspense” – un film a sorpresa (che molti sperano sia il nuovo film dell’americano Malick, “Tree of Life”, che risulta ancora in lavorazione.
Presidente della Giuria Internazionale Quentin Tarantino per una selezione che potrebbe rivelarsi creativamente inusuale – altro aspetto sul quale la pressione della crisi economica potrebbe avere un peso positivo. Ad esempio “Machete” di Robert Rodrigue, che aprirà la sezione ‘Mezzanotte’. Tra i cineasti e film in lista: Julian Schnabel con “Miral”, Ascanio Celestini con “La pecora nera”, Saverio Costanzo, Michele Placido con ”Vallanzasca”; Woo, Tykwer, Hark; più altri nomi meno trendy e forse meritevoli di maggiore attenzione rispetto alle scorse edizioni.
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