Sono passati molti mesi dall'ultima volta in cui la NavCam a bordo della sonda dell'ESA Rosetta era riuscita a catturare la cometa 67P in un solo scatto e bisogna andare ancora più indietro per vederla da oltre 100 chilometri di distanza, così com'è nell' ultima foto pubblicata nella rubrica #CometWatch.
Se da una parte si rimane sempre a bocca aperta nel vedere gli incredibili dettagli della superficie, dall'altra osservare nuovamente il nucleo di 67P da una distanza maggiore ha comunque il suo fascino, soprattutto adesso che la cometa mostra chiari segni di attività.
L'immagine in apertura è una nostra elaborazione artistica a colori (disponibile in dimensioni originali sull' album di Flickr), mentre qui sotto trovate l'immagine raw originale.
Credits: ESA/Rosetta/NAVCAM - CC BY-SA IGO 3.0
La foto, con una risoluzione di 10,6 m/pixel, è stata scattata il 6 febbraio da una distanza di 124 km nell'ambito di una complessa manovra iniziata il 4 febbraio, che vedrà la sonda protagonista di un " tuffo" a soli 6 km dalla superficie, il giorno di San Valentino.Lo scatto offre una vista suggestiva rispetto alle immagini precedenti riprese da distanze analoghe (qui a fianco, ad esempio, una NavCam del 5 agosto 2014, da una distanza di 145 km): molti getti provengono dalla regione Hapi, nel "collo", e si estendono per tutta l'area fotografata ma un bagliore ed una nebbia diffusa arriva da ogni parte del nucleo illuminata dal Sole.
Ora, però, non ci resta che attendere questo week-end di fuoco: il massimo avvicinamento è previsto per le 12:41 UTC e la NavCam inizierà la campagna di imaging 1/2 ore prima, fino a 1/2 ore dopo l'evento. Il downlink a Terra è previsto tra domenica e lunedì. Stay tuned!!!