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68mo Festival del film Locarno: Pardo d’Onore a Michael Cimino

Creato il 12 luglio 2015 da Af68 @AntonioFalcone1
Michael Cimino

Michael Cimino

Il regista, sceneggiatore e produttore statunitense Michael Cimino parteciperà al 68mo Festival del film Locarno (5-15 agosto), dove gli verrà dedicato un omaggio e sarà premiato con il Pardo d’Onore Swisscom, riconoscimento che riceverà la sera di domenica 9 agosto, mentre il giorno successivo il pubblico del Festival avrà la possibilità di assistere a una conversazione con il regista allo Spazio Cinema (Forum).
L’omaggio sarà corredato dalle proiezioni di Thunderbolt and Lightfoot (Una calibro 20 per lo specialista, 1974), The Deer Hunter (Il cacciatore, 1978), Heaven’s Gate (I cancelli del cielo, 1980) e Year of the Dragon (L’anno del dragone, 1985).
Fra i vincitori del Pardo d’Onore nelle scorse edizioni vi sono Samuel Fuller, Jean-Luc Godard, Ken Loach, Sidney Pollack, William Friedkin, JIA Zhang-ke, Alain Tanner, Werner Herzog e, nel 2014, Agnès Varda. Swisscom sostiene il riconoscimento per il settimo anno consecutivo.

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Nato a New York, Cimino frequenta gli studi classici e si laurea in belle arti. Dopo un’esperienza nell’esercito, intraprende con successo la carriera nell’ambito della pubblicità televisiva, per poi trasferirsi ad Hollywood dove scrive la sua prima sceneggiatura originale e debutta alla regia con Thunderbolt and Lightfoot (Una calibro 20 per lo specialista, 1974), protagonisti Clint Eastwood e un giovane Jeff Bridges (che otterrà una nomination agli Oscar). La consacrazione definitiva arriva con The Deer Hunter (Il cacciatore, 1978), vincitore di cinque premi Oscar (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore non Protagonista– Christopher Walken-, Miglior Sonoro, Miglior Montaggio).

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Un autore “fuori sistema”, che crede fortemente, e gestisce tale scelta con valide capacità tecniche ed espressive, ad un tipo di cinema “classico”, usando però un linguaggio moderno, forte e diretto, scontrandosi con i sistemi produttivi imposti dalle major; i suoi film guardano sempre alla storia della nazione americana con un occhio critico ai modelli fondativi, senza intenti demistificatori o nostalgici.
Sette opere in tutto che, al di là dei successi e delle disavventure produttive, rappresentano un’avventura e un’esperienza unica: Cimino ha raccontato come pochi l’America e le sue tante anime, con uno stile unico capace di combinare epica ed emozione, bellezza dei paesaggi e personaggi indimenticabili.


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