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7 maggio: nasce il profumo che sa di donna

Creato il 07 maggio 2012 da Ginny @ginnyna

Erano gli inizi degli anni ’20, precisamente il 1921, ed era l’inizio di una delle storie tra le più famose ed affascinanti del mondo. Madame Gabrielle, detta Coco Chanel, con il suo estro, la sua magia e la capacità di trasformare ogni idea in un preludio, ogni gesto creativo in una tendenza, ed ogni tendenza in svolta epocale, decise di fare un profumo. Stufa di pensare a donne tutte uguali “che sapessero di olezzo di rosa o di mughetto”, lo commissionò non ad un “naso”, ma ad un chimico russo, Ernest Beaux, che per la prima volta nella storia miscelò essenze naturali e sintetiche (tra cui l’essenza artificiale di gelsomino). Caratteristica principale dei profumi fatti con essenze sintetiche era che la fragranza perdurava molto di più sulla pelle di un profumo fatto con essenze naturali,  e da questo primo tentativo che fu poi un grande successo nacque un’intera famiglia olfattiva, quella dei profumi aldeidati, che in scuola profumiera comprende appunto tutti i profumi costruiti con note di sintesi chimica, che peraltro regalano alla fragranza un sentore unico e particolarissimo.

Tra le 24 boccette fatte odorare a Madame Coco, lei scelse la N.5, e questo fu il nome che decise di dare al profumo.

Nessun nome mitologico, poetico, romantico, nessuna smanceria. Solo il numero. E la boccetta, nulla a che vedere con le pregiate bottiglie gioiello in cui erano racchiusi i profumi sino ad allora, solo una bottiglia di farmacia, in semplice vetro, squadrata e con logo essenziale in nero su sfondo bianco, etichetta quadrata. Ogni dettaglio di questo profumo rappresentava una rivoluzione verso tutti i canoni e stili dell’epoca, rappresentando uno schiaffo e un’icona allo stesso tempo. Esso racchiudeva in uno scrigno i valori di Coco, quelli della comodità e praticità dell’eleganza, che si batteva per portare avanti e a cui stava convertendo tutto il mondo della moda e del costume. Bellezza libera da catene e orpelli. Bellezza come purezza delle linee, essenza della donna che si esprime attraverso due gocce. Due gocce di Chanel N.5. Il profumo che sa di donna…perché la donna è di donna, e non di fiori, che deve sapere. La favola, da allora, non ha mai più avuto fine.


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