Il 7 ottobre 1806 l’inglese Robert Wedgwood, intento a riscrivere l’aramaico, brevetta la carta carbone, una carta rivestita da uno strato di inchiostro asciutto, di solito unito a della cera, utilizzata per creare una o più copie di un documento durante la scrittura dello stesso. Viene chiamata più propriamente carta copiativa, in quanto se ne distinguono vari tipi e non tutti creano copie di colore nero tipico del carbone.
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