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7 Ottobre, Giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso

Creato il 07 ottobre 2012 da Tabulerase

7 Ottobre, Giornata Mondiale del Lavoro DignitosoDal 2008 il sindacato internazionale CSI-ITUC organizza la Giornata Mondiale per il Lavoro Dignitoso (WDDW) il 7 ottobre. Questo è un giorno di azione globale, in cui tutti i sindacati del mondo si mobilitano per il lavoro dignitoso, nella convinzione che il lavoro dignitoso deve essere al centro delle azioni di governo per riportare la crescita economica e per costruire una nuova economia globale che metta le persone al primo posto. La crisi, l’incapacità o la mancanza di volontà dei governi di ripristinare lavoro e crescita, sta avendo un impatto brutale, in particolare sui giovani. Cifre ufficiali mostrano come 75 milioni di giovani nel mondo sono senza lavoro, molti altri milioni sono intrappolati in lavori informali o precari, e decine di milioni di nuovi lavoratori non avranno la possibilità di trovare un’occupazione, o l’istruzione e la formazione professionale che potrebbero fargliela ottenere in futuro. La disoccupazione giovanile è al 60% in alcuni paesi, e un’intera generazione di giovani è esclusa dal mercato del lavoro. E questa è una bomba sociale ed economica pronta ad esplodere.

L’emergenza giovani è,infatti, quest’anno, al centro della giornata mondiale per il lavoro dignitoso.. Una giornata che sarà ricca di eventi, dibattiti e mobilitazioni per ribadire la rilevanza del lavoro dignitoso in un momento in cui la crisi economica continua a incidere sui mercati occupazionali internazionali inducendo più di un governo a cercare di ridurre o limitare i diritti e le garanzie dei lavoratori nell’infondata speranza che questa politica possa rilanciare la ripresa. Una deriva già bocciata dal direttore generale dell’ILO, Guy Ryder, che ha sottolineato l’importanza dei diritti del lavoro ed ha riconosciuto che se la priorità per i disoccupati è quella di trovare un lavoro, altrettanto importante è la qualità dell’impiego, non solo per gli individui ma per l’intera economia mondiale. “I diritti del lavoro sono essenziali per la ripresa. Credo che non dovremmo far passare il messaggio per cui creare più posti di lavoro significa rinunciare alle norme internazionali del lavoro”, ha dichiarato.

T.C.


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