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7 Psicopatici - Martin McDonagh

Creato il 14 marzo 2013 da Frank_manila
7 Psicopatici Ripongo molte speranze in Martin McDonagh dopo che mi ha fatto letteralmente impazzire con In Bruges e con il cortometraggio Six Shooter. Quindi potete ben comprendere che attendevo la visione del suo secondo lungometraggio in uno stato frammisto di curiosità e timore. 
7 Psicopatici, pur non raggiungendo la straordinarietà della precedente pellicola, è un film delizioso, eccentrico e consapevole di essere un film. Un film che però - e sto parlando in termini meta-cinematografici - non ha il film, poiché questo non si sa bene a chi appartenga o da chi provenga (pensiero contorto?). È solo l'immaginazione di Marty? È realmente Marty? Le due parti si intersecano e influenzano a vicenda?  (basta pensare alla scena iniziale con Michael Pitt... è successa davvero?)
Di certo fin'ora c'è solo che la scrittura di McDonagh ha del geniale, tra pulp di ispirazione tarantiniana, ridefinizione del mexican stand-off, citazioni decodificate (il personaggio di Rockwell, Billy Bickle, porta lo stesso cognome di Travis di Taxi Driver) o il triviale ma continuo e incredibilmente delicato gioco di parola con lo Shih Tzu (basta spostare la T). Sul cast è inutile poi che mi soffermi più di tanto, bravi Colin Farrell, Woody Harrelson e Christopher Walken mentre sono straordinari sia Sam Rockwell che il serial killer di serial killer Tom Waits.
Questo 7 Psicopatici non sarà un capolavoro, ma è sicuramente un bel film.
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