Uno studio dell'Association France Santé Environnement (AFSE) dimostra che gli adolescenti non riescono a separarsi dal loro cellulare, neppure quando dormono.
Lo studio è stato eseguito su 600 studenti liceali e di centri di formazione nella regione francese della Provenza, di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Esso rivela che il 75% degli adolescenti dichiarano di aver cominciato a utilizzare il cellulare prima dei 14 anni. Un terzo degli intervistati dichiara anche di aver ricevuto il primo cellulare prima dei 10 anni.
La grande maggioranza (85%) preferisce inviare messaggi piuttosto che telefonare, anche se il 42% passa più di mezz'ora al telefono ogni giorno.
Tre quarti degli adolescenti intervistati ammettono di dormire con il cellulare acceso sotto il cuscino o sul comodino. Ma non è tutto. "Abbiamo scoperto che molte ragazze non tengono il cellulare in tasca, ma nel reggiseno" ha dichiarato Sarah Norest, responsabile dell'animazione presso l'AFSE. Se il semplice fatto di tenere il cellulare in tasca non è affatto un bene per la salute, questa nuova abitudine non promette nulla di buono. Secondo lo studio, le onde radio penetrano più profondamente nel cervello dei ragazzi, in questo modo.
Per limitare i rischi, l'Agenzia nazionale di sicurezza sanitaria, alimentare, ambientale e del lavoro, raccomanda di allontanare il telefono dalle zone sensibili del corpo. E questo lo sanno gli adolescenti. Il 72% hanno sentito parlare dei rischi. Ma non hanno l'aria di prenderli in seria considerazione. Anche se non si hanno ancora prove scientifiche definitive della dannosità di un utilizzo smodato del cellulare, l'Agenzia mette in guardia dagli eventuali effetti a lungo termine di questi apparecchi.
source: web&tech
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