Ciao a tutti.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna condividiamo con voi una bella lettera che ci è arrivata in questi giorni.
Gent. Presidente, l'8 marzo sarà la festa delle donne. Di tutte le donne! Perciò, il mio pensiero è andato subito a mia figlia che è una donna transessuale. Ecco, mi piacerebbe che in questo giorno così significativo per noi donne, ci fosse un posto anche per le donne transessuali. Mi piacerebbe che venissero ricordate perchè anch'esse combattono ogni giorno per vedere riconosciuti i propri diritti di donne, perchè devono superare i pregiudizi ed i sopprusi, perchè, spesso, non possono trovare un posto di lavoro che viene loro regolarmente negato perchè sono donne con un nome da uomo, perchè devono scontrarsi con la derisione o l'indifferenza di molte persone, perchè devono affrontare percorsi dolorosi e di solitudine, perchè vorrebbero vivere con gioia la propria femminilità e, spesso, sono costrette a nasconderla. Perciò, sarei felice se qualcuno si ricordasse che esistono anche loro ed hanno il diritto di esistere come tali. Anch'io, come madre, festeggerò mia figlia con orgoglio ed amore e spero che questo messaggio possa far riflettere tutte le madri che rifiutano queste figlie "maledette" e tutte le madri che non riescono a guardare "oltre". Il mio percorso di accettazione è stato difficile e doloroso, ma mi ha arricchita e mi ha fatto capire che l'amore materno è immenso e non conosce limiti e ogni figlio, qualunque sia, è una ricchezza incommensurabile e non si può perdere o "cacciare" perchè non rientra nei canoni previsti dalla "normalità". Pertanto, auguri a tutte le donne che sanno capire, a tutte le madri che lottano per i propri figli, a tutte le donne transessuali. Grazie. Anna