8 marzo, la festa della donna. Che quest'anno andrebbe dedicata in particolare ad alcune donne.
Lea Garofalo, che ha pagato con la vita la sua lotta alla mafia.
Le lavoratrici (ex) dell'Omsa, che non hanno perso la voglia di lottare in difesa del posto del lavoro.
E a tutte le donne vittime di uomini che pensano che le loro mogli, compagne, sorelle, figlie siano cose di loro proprietà.
Come successo a Brescia.
Il web documentario "A casa non si torna": un documentario sulle conquiste sociali e sulle discriminazioni che ancora subiscono sul mondo del lavoro.
Sui licenziamenti imposti dopo la nascita di un figlio (su cui ancora il governo tecnico non sta facendo niente), sulle differenze salariali, sulla difficoltà di fare carriera nel lavoro.