8 Marzo, origini e festeggiamenti

Creato il 07 marzo 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

8 Marzo, accenno alle origini. Come festeggeranno la giornata?

La crisi ha coinvolto anche le ricorrenze come quella dell’8 Marzo. La “festa della donna” così è oggi definita la giornata Mondiale riconosciuta all’unanimità da tutti i Paesi per ricordare, la morte di una centinaio di operaie che all’inizio del 1900 bruciarono nel rogo di una fabbrica in America. Certo è che le mimose rappresentano un simbolo più che appropriato, quale fiore semplice, umile ma altrettanto profumato e sgargiante nel suo bel giallo, per ricordare una “Giornata Mondiale dedicata alla donna”.

Ecco, ora che abbiamo ricordato, anche solo con un accenno, l’origine di questa celebrazione, vi sembrerà strano abbinarla, come oggi si fa perdendo la “Memoria Storica”,  ad una comunissima “festa”, ma  che volete che vi dica, questo è frutto del business e della poca memoria, ed attenzione ai fatti ed alle loro origini, che la maggior parte  delle persone hanno.

Ma, per ritornare al business…

Si preannuncia una Festa della Donna in tono minore quella di quest’anno. Secondo l’Adoc presenze in calo del 30% nei ristoranti nonostante i menu siano scesi del 15% rispetto allo scorso anno.

“I ristoranti propongono menu a costi inferiori del 15% rispetto allo scorso anno, ma le presenze calano del 30%, dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc, chi vorrà festeggiare potrà spendere fino a 30 euro contro i 35 euro del 2011.

Se la cena è accompagnata da uno spettacolo il conto sale di circa 10-15 euro. Ma solo il 40% degli italiani sceglierà di festeggiare al ristorante, contro il 70% dello scorso anno. Il 10% festeggerà con una cena a casa, il 25% andrà al cinema o al teatro. Il restante 30% invece non festeggerà neanche, il carovita ha vinto.

Per quanto riguarda le mimose le vendite caleranno del 15%, anche a causa di un lieve incremento dei prezzi pari al 2% in più dello scorso anno.

La maggior parte degli italiani acquisterà i mazzetti agli incroci piuttosto che dai fiorai, dove il fiore simbolo della Festa costa di più.

Ad ogni modo consigliamo a chi vuole acquistare i fiori di non aspettare l’ultimo giorno, dato che è alta la possibilità di un’impennata dei prezzi a ridosso della festa. Un singolo mazzetto di mimose comprato l’8 marzo può arrivare a costare anche 10 euro.”



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