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8 motivi per cui gli esami universitari sono un po’ come l’Amore

Da Andrea Venturotti

Questa cosa che gli esami sono simili all’amore mi è venuta in mente mentre fissavo esausta il mio libro di Comunicazione. Era sera e come al solito ero stanca della giornata passata a leggere, riassumere, studiare e ripetere. Dopo aver chiuso il libro e messo nell’astuccio le penne, ho pensato a cosa mi avesse portato a scegliere di andare all’ università e se fosse giusto essere così stanchi a seguito di una giornata di studio.
E’ stato proprio lì che, riflettendoci un po’ sù, sono arrivata a questa conclusione: gli esami universitari sono un po’ come l’amore.
Ecco perchè.

  1. Ti fanno venire l’ansia, ma un ansia gigantesca.
    Il giorno prima non mangi e non riesci a dormire. L’unica cosa che puoi fare è sfogliare mentalmente le pagine degli appunti dell’esame di turno e sperare che il giorno dopo tutto vada come previsto. Un po’ come il giorno precedente al primo appuntamento quando, agitato per l’incontro, ti trovi lì, steso sul letto a immaginare cosa succederà, dove andrete e di che cosa parlerete tu e la tua nuova fiamma.
  2. Ti stressano come non mai.
    Ogni giorno, tutti i giorni, leggi, scrivi, studi ,ripassi e non hai scampo. Sei lì e anche se non ti va per niente, anche se sai che vorresti stare da solo a rilassarti tutto pomeriggio, non puoi far altro che studiare. Un po’ come quando vorresti stare a casa per vedere il tuo film preferito, ma vieni minacciato dalla tua ragazza (che ti fa sentire anche un po’ in colpa) delle cose più inimmaginabili. E allora esci, perchè non puoi fare altrimenti. Consapevole che non ti divertirai nemmeno un po’ e che avresti preferito stare a casa a guardare quel benedetto film.
    Speri di non fare la mossa sbagliata. Quando nonostante tutto allo scritto ci arrivi, la cosa che non vorresti mai e poi che ti capitasse è fare la scelta sbagliata. Ed una volta che sei seduto al tuo banco, con davanti un quiz a crocette dove hai il 25% di possibilità di azzeccarla, speri che il karma sia dalla tua parte e che ti faccia segnare esattamente la risposta giusta. A me succede la stessa cosa quando voglio fare un regalo di compleanno speciale oppure quando vorrei dire esattamente la cosa giusta al momento giusto per fare colpo sul “tipo”e sentirmi un po’ figa. E anche se so benissimo di avere una scarsa possibilità di successo, spero (vivamente) di azzeccarla…almeno una volta.
  3. A volte è solo una “botta e via”
    Come ben sappiamo, non tutti gli amori sono per sempre. A volte capita di andare in un posto e vedere un ragazzo carino e magari scambiarci “due chiacchiere” , ma il giorno dopo, per quanto possa essere stato simpatico e dolce questa persona, non si ha proprio voglia di averci a che fare di nuovo. La stessa cosa vale per certi tipi di esami. Quelli che magari ti piacciono anche, ma che sono di 1000 pagine e valgono 6 CFU e che quindi ti fanno automaticamente impazzire! Perchè proprio non te lo spieghi come sia possibile che nessuno “ai piani alti”abbia notato questa piccola incongruenza tra CFU e pagina da stuidiare e che non si sia ribellato. Quindi sì, magari è l’esame più bello che tu abbia mai dato, ma in ogni caso dopo averlo passato, speri soltanto di non vederlo mai più.
  4. Ti rubano soldi ed energie. 
    Le donne sono un po’ così, devo ammetterlo. E voi uomini non potete far altro che arrendervi a questo fatto: vi rubano soldi ed energie. A volte non le capite (o non si fanno capire loro) e passate giornate a cercare di agguantare il pensiero, quello giusto, che vi faccia esclamare: HO CAPITO. Vogliamo parlare anche delle cene , dei regali per i mesiversari, gli anniversari, i compleanni, gli onomastici e le ricorrenze inesistenti? Noi donne un po’ lo sappiamo che queste cose sono fondamentalmente inutili, ma tutto può diventare una possibile scusa per stare insieme .E noi in verità, vi stiamo solo donando a braccia aperte la possibilità di stupirci.Gli esami, invece, lasciano a bocca aperta chiunque, non solo gli uomini. Quanti cavolo di soldi posso servire per sostenerne uno soltanto? Libri da 700 pagine che costano quella cinquantina d’euro che non vedi l’ora di spendere per passarci nemmeno poi così tanto tempo ( se sei fortunato). Chè alla fine ti rode anche un po’ usare l’evidenziatore e prenderci sopra gli appunti, perchè Cavolo, son 50€ di libro e l’unica cosa che puoi fare e sperare di rivenderlo. Per non parlare dei fuori sede o dei pendolari. Treno, affitto, aereo, cibo…sopravvivenza. Mamma mia!
  5. Ti obbligano a rimanere chiuso in casa anche quando non vuoi.
    “No, te al calcetto con i tuoi amici non ci vai perchè stasera stai a casa con me!”.
    Dopo questa frase che cosa puoi fare? Chiami e annulli perchè infondo non ti senti nemmeno tanto bene……..
    Come quando d’estate, mentre tutti sono al mare a rilassarsi dopo un anno impegnativo tu ti trovi davanti agli esami della sessione estiva e come al solito l’unica cosa che puoi fare è studiare. Così, mentre tuo fratello piccolo, tua mamma e il tuo cane sono a sciacquettarsi sul bagno asciuga, tu sei a casa con il ventilatore puntato nella faccia, che ti dà anche un po’ fastidio perchè ti gira le pagine del libro come vuole lui.
    Ed è forse in quel momento che rinneghi la scelta della vita universitaria e preferiresti far come il tuo amico Tizio, che sì, scarica scatoloni per rifornire gli scaffali di un grande supermercato, ma cavolo, ha i suoi soldi e la sua vita. E la tua vita, con quei 40 gradi all’ombra che ti bruciano l’anima, dov’è?
  6. Li puoi usare come scusa per non andare alle feste.
    “Ah no, scusami, ma non posso venire stasera alla festa perchè tra qualche giorno ho “quell’esame” che mi sta facendo penare e devo ripassare le ultime cose”.
    E intanto la sera svieni sul letto abbracciato alla ciotola dei popcorn a guardare programmi demenziali su Mtv. Quei programmi che nessuno ammetterebbe di vedere ma che , dai, conosciamo tutti!
    Questa è forse una delle poche cose positive degli esami e del partner. Puoi scaricare su di loro la colpa nei momenti in cui non hai voglia di fare assolutamente niente (e non trovi una scusa migliore), se non stare con te stesso per riprenderti un po’.
  7. Ogni volta dici che è l’ultima volta ma poi lo “perdoni”.
    Ci sono quelle donne e anche quegli uomini che ti fanno impazzire, ma non di gioia!
    Ti trattano un po’ come vogliono loro, ma il tuo amore è così grande che alla fine lo perdoni nonostante ti abbia appena investito il gatto…. volontariamente.
    Per gli esami per me è un po’ cosi. Io li ODIO, davvero… dopo tre mesi passati li a studiare, a riassumere, a ripetere e a decodificare formule non vorrei vederli mai più, ma alla fine tutti ci renderemo conto che non è davvero così. Perchè se stai facendo la giusta università, se stai studiando quello che ti piace, alla fine, dopo aver passato l’esame, guarderai le cose con una luce diversa, e un po’ ti dispiacerà non dover fare più quei lunghisssssimi esercizi. Ti dispiacerà così tanto che quasi quasi (quasi quasi quasi), lo rifaresti quel cavolo di esame.
  8. Non ti dimenticherai mai la volta in cui gli hai detto addio e te lo ricorderai per sempre.
    Ci sono poi quegli esami che non sai nemmeno perchè fanno parte del tuo programma di studi, ma ci sono e valgono ben 12 CFU.
    Sai che l’unica cosa che puoi fare è prepararli perchè sennò la data della tua laurea non arriverebbe mai. Allora compri i libri, vai a lezione e ti metti l’anima in pace. Un bel giorno arrivi in fondo al semestre che non ce la fai più, ma l’esame lo passi (!) e quando sei lì con il professore chi ti firma il libretto non puoi far altro che essere contento, perchè quell’esame…..quella persona….ti aveva proprio rotto le scatole. Non faceva proprio per te.

L’università, secondo il mio punto di vista, racchiude un insieme di emozioni contrastanti e spesso del tutto contraddittorie. Mi piace studiare e ampliare le mie conoscenze, ma a volte vorrei poter scegliere di non doverlo fare. Vorrei poter alzarmi dal letto, andare in un posto e non pensare al fatto che forse sarei dovuta rimanere a casa a studiare perchè sennò “l’esame poi non lo passi”. Sono sicura che dovrei prendere tutto in maniera diversa per vivere il periodo dell’università nel modo giusto, quello bello, che te la farà ricordare per sempre. Però che ci posso fare? Sono una pendolare vittima del tempo e forse sono anche un tantino troppo emotiva rispetto agli altri, ma….ci credete adesso che per me gli esami sono un po’ come l’amore?

#Alehomora


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