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80 euro per tutti e subito l’incasso nelle urne

Creato il 27 luglio 2014 da Blogaccio @blogaccioBlog

vignetta-renzi 80 euro come prestazione sessuale dell'Italia Non ha ancora deciso, ma gli ostruzionisti del Senato stanno lavorando per Lui: 80 euro per tutti, pensionati, partite IVA e famiglie da mettere all’incasso subito nelle urne a primavera. Pare sia questa l’idea che Renzi accarezza. Pensa di capitalizzare il consenso come già è accaduto alle europee di maggio. Sta andando in pressing sui tecnici del tesoro, vuole capire se vi sono i margini operativi per tentare l’azzardo e sbarazzarsi definitivamente delle opposizioni forte di un consenso che lo vedrebbe sfiorare il 45%. L’impresa però è ardua, al Ministero sono preoccupati di riuscire a trovare le coperture stabili agli 80 euro di maggiori detrazioni figurasi il timore che nutrono se la platea dovesse allargarsi. Temono seriamente di far saltare l’equilibrio e scadere nell’ingovernabilità dei conti che peggiorano come confermano le stime al ribasso del PIL. “Faremo di tutto per evitare una manovra di correzione” a fine anno conferma Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Tesoro. Si fa affidamento sulla compensazione della minore spesa derivante dalla stabilizzazione dello spread, sulle maggiori entrate dell’IVA che verranno dal pagamento dei debiti delle PA e soprattutto sugli investimenti. “Romperemo le scatole a Bruxelles, litigheremo se necessario perché ci sia flessibilità sugli investimenti pubblici e si superi la rigidità del patto di stabilità per liberare risorse”. In attesa che gli 80 euro facciano il miracolo di far ripartire i consumi, si è preso atto che il PIL è calato e di tanto rispetto alle previsioni di crescita dello 0,8% contenute nel DEF per cui, si comincia a rivedere anche la strategia dei tagli di spesa che si vuole confermati a 17 Mld nel 2015 e 32 Mld nel 2016. Tagli alla spesa pubblica così ambiziosi potrebbe avere ripercussioni sulla domanda e deprimere ulteriormente il PIL.


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